Non capisce il dialetto: processo rinviato
Perito chiede tempo e interprete per capire intercettazioni telefoniche
CORDIGNANO - Il dialetto è stretto e, per tradurre in italiano le conversazioni intercettate, ci vuole un interprete. E anche un po' di tempo. Per questo l'incaricato di trascrivere i dialoghi telefonici degli imputati - siamo in un processo per traffico illecito di uccelli da richiamo - ha chiesto 60 giorni di proroga per il lavoro che deve compiere, nonchè l'aiuto di qualcuno che, di dialetto, se ne intende.
Per questo, l'udienza è stata rinviata a giugno. Sul banco degli imputati, un responsabile di un centro di cattura di uccelli di Cordignano, due dipendenti della Provincia di Treviso e altre sette persone. I nove sono accusati di aver rubato volatili al patrimonio faunistico, di averli maltrattati e commerciati clandestinamente.
I fatti risalgono al 2008: nel centro di Cordignano le gabbie con gli uccelli erano state poste sotto sequestro dalla Guardia Forestale.