Occupazione Salsa: Ztl non lascerà l'ex caserma
Calesso e Zandigiacomi: "Preferiamo i ragazzi che agiscono, a quelli che sono andati in coma etilico ad Halloween"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il Collettivo Ztl Wake occupa di nuovo l'ex caserma Salsa. Di sgomberare non ci pensa. Da sabato mattina i ragazzi del Collettivo si trovano all'interno della caserma e ieri più di un centinaio di persone è andato a vedere gli stabili di Santa maria del Rovere, chiusi da anni e oggi "liberati".
Tanti i residenti che hanno partecipato all'assemblea pubblica svoltasi all'interno di uno die tanti edifici abbandonati della caserma di proprietà del Demanio. Molti ragazzi e simpatizzanti di Ztl , ma anche famiglie con bambini che vogliono conoscere e capire il progetto portato avanti dal Collettivo. Tra i consiglieri comunali di maggioranza presenti Antonella Tocchetto, da sempre al fianco del Collettivo e Maristella Caldato.
Foto di Cappelletto Daniele
A sostegno delle richieste del Collettivo, di uno spazio sociale condiviso, si schierano anche Luigi Calesso e Tino Zandigiacomi di Impegno Civile: «La nuova occupazione di ZTL va affrontata tenendo presente che chi agisce per cercare risposta ad un bisogno urgente continua nella propria azione finché il problema non ha ottenuto soluzione, finché l’esigenza non viene, in qualche modo, soddisfatta - scrivono Calesso e Zandigiacomi - . Proprio continuando nella propria azione, pur in presenza di una amministrazione comunale di segno diverso da quella precedente, il Collettivo ZTL dimostra che il problema non era stato posto strumentalmente ma che quella dei ragazzi che hanno occupato ieri l’ex-caserma Salsa è una esigenza reale condivisa dalle centinaia di ragazzi che hanno partecipato alle iniziative alla ex-Telecom e anche durante la precedente occupazione della ex-caserma di Santa Maria del Rovere».
«Si tratta di una esigenza riconosciuta anche dalle centinaia di persone che hanno partecipato alle assemblee svoltesi durante le occupazioni, dai residenti nei quartieri di San Zeno e Santa Maria del Rovere che hanno espresso la loro solidarietà ai ragazzi di ZTL. Il Collettivo, inoltre, ha dimostrato la capacità di presentare all’amministrazione comunale un progetto articolato con l'obiettivo di aprire un luogo della città ai giovani, ai gruppi, ai residenti del quartiere».
«Continuiamo a preferire - concludono - i ragazzi che segnalano alla città una necessità, che chiedono risposte, che agiscono per rispondere ai loro bisogni a quelli che a decine sono andati in coma etilico la notte di Halloween: probabilmente questi giovani non “disturbano” nessuno ma certo non danno alcun contributo alla loro generazione ed alla comunità civile».
Guarda il video del Collettivo Ztl alla Caserma Salsa