Omicidio di Vittorio Veneto, ecco chi sono le due donne arrestate
Una violenta lite, forse per motivi di soldi, forse per ragioni sentimentali, conclusa con la morte di Vaj
VITTORIO VENETO - Una violenta lite, forse per motivi di soldi, forse per ragioni sentimentali, conclusa con la morte di un uomo, bastonato e soffocato da due donne, con una delle quali aveva un rapporto affettivo. Si è consumata in Borgo Olarigo, alla periferia di Vittorio Veneto, la tragedia che ha portato all'uccisione di Paolo Vaj, 57 anni, trovato morto alle prime ore di oggi dai carabinieri, chiamati dalle donne che vivevano con lui, e che si sono autoaccusate del delitto.
Formalmente non residente a Vittorio Veneto, Viaj era però convivente di una delle due donne residenti nell'appartamento, Patrizia Armellin, di 52 anni. Con lei, l'uomo avrebbe intrecciato negli ultimi anni una relazione sentimentale. L'altra donna coinvolta nella vicenda si chiama Angelica Cormaci, e ha 24 anni. Risulta essere un'amica di Armellin e non in rapporti con Viaj.
Dopo un lungo interrogatorio da parte del sostituto procuratore della repubblica di Treviso Davide Romanelli, per le due donne è scattato il provvedimento dell'arresto con l'ipotesi di reato di omicidio volontario in concorso. Fin dal primo momento, Armellin e Cormaci hanno subito ammesso di aver causato la morte dell'uomo, sostenendo tuttavia di averlo fatto per difendersi dalle aggressioni e dalle percosse da parte di Viaj nei loro confronti.
Al culmine della lite fra i tre, sulla scena sarebbe comparso quindi un bastone, con cui l'uomo sarebbe stato ripetutamente colpito; dopo averlo tramortito, le due donne avrebbero completato l'opera soffocandolo con un cuscino, sempre e solo per difendersi dall'aggressione nei propri confronti. Il pm trevigiano ha ascoltato per molte ore le due indagate, prima di prendere il provvedimento restrittivo.
I militari le avevano tra l'altro accompagnate all'ospedale, dove sono state visitate e medicate per alcune lievi escoriazioni. Sarebbe stato proprio Viaj a procurare alle due donne quelle ferite. Ulteriori accertamenti sulle responsabilità e su eventuali attenuanti nel delitto di Patrizia Armellin e Angelica Cormaci potranno venire anche dalla verifica sui precedenti della vittima. A una prima ricognizione, Vaj non avrebbe pendenze penali di rilievo, ma nei suoi confronti risultano denunce relative a violenze fisiche.