Podi in serie per l'Orienteering Tarzo
Nuovi allori per il gruppo sportivo trevigiano
TARZO – Bottino pieno per i giovani dell'Orienteering Tarzo che nel weekend scorso nella due giorni dell'Aprica hanno piazzato i propri alfieri sui gradini più alti del podio dei Campionati Italiani di Orienteering 2013.
Che il weekend potesse esser prodigo di risultati lo si era già capito dal sabato con diversi atleti nella Top Ten, ma era nell'aria sottile della Valtellina che la messe sarebbe giunta la domenica con l'attesa gara a Staffetta che prevede la spettacolare partenza in massa dei primi frazionisti dei 520 concorrenti in gara in una zona tempio delle Alpi (Mortirolo).
Che le giovani atlete del Tarzo in categoria Women under 16 (W16) fossero le favorite, era una cosa risaputa sul campo di gara essendo, oltre che fresche campionesse venete a Staffetta, anche vincitrici in Coppa Italia in Lessinia e Trentino e argento nell'Individuale, ma l'inizio della gara nel bosco si era rivelata subito in salita di nome e di fatto. Il bosco da attraversare mappa alla mano era sì insidioso, ma il trovare i tafani a 1.400 metri di quota era cosa inaspettata in questa coda d'estate. Quando la prima frazionista Eleonora Cudicio veniva punta due volte dai tafani e cercando di scrollarseli di dosso, perdeva altri 4 minuti a cercare il chip elettronico sfilatosi dalla mano caduta nell'erba, il cambio in 5a posizione a quasi 6 minuti dal Trent-O sembrava presagio di sventura. Il sogno rincorso del Presidente Mauro Tona di riagguantare il primo titolo a Staffetta, perso nel 2012 per annullamento gara in M16, si stava dissolvendo.
Invece, per nulla demoralizzata da ciò, la formidabile Benedetta Vanzella staccava il miglior tempo in seconda frazione, recuperando 3 posizioni e portandosi a soli 15 secondi dal Trent-O. In terza frazione la veterana Elena Bernardi superava subito anche la temibile compagine del Trent-O, controllando poi agevolmente la leadership e chiudendo con il tempo di 1h:51:37,' staccando di ben 8 minuti le seconde e portava a casa l'agognato primo titolo Nazionale a Staffetta della ventennale storia dell'OrTarzo.
Grossa soddisfazione inoltre poi per il coach Roland Pin che riporta all'argento dopo soli 2 anni i giovani della M20 Francesco Comuzzi, Enrico ed Alessandro De Noni alle spalle dei trentini dal Pavione, riuscendo a mettersi dietro 3 squadre del Triveneto ben assortite e che alla vigilia sembravano a loro volta poter puntare al tricolore.
Con questo titolo, che al Veneto mancava da diversi anni, continua la crescita del movimento orientistico in regione e che aveva proprio visto il Veneto primeggiare nel Trofeo delle Regioni svoltosi in Calabria nel Parco Nazionale del Pollino a fine agosto sotto la conduzione di Roland Pin, il quale è stato anche chiamato a spalleggiare quale tecnico il CT della Nazionale Jaroslav Kacmarcik. In altre discipline più blasonate potrebbe sembrare nota stonata che un Coach di una Società sia anche contemporaneamente nel Comitato Nazionale, ma visto il Fair Play di origine scandinava che caratterizza l'Orienteering, questo non suscita alcuna polemica e viene accettato come cosa gradita di uno sport che i praticanti sintetizzano nel motto "muove le gambe e il cervello".