TREVISO - La polizia ha ricevuto la chiamata di un cittadino che segnalava la presenza di due ragazze sospette che si aggiravano tra i palazzi di viale Monfenera. Gli operatori hanno celermente girato la segnalazione alle volanti sul territorio che, nell’arco di pochi minuti, sono arrivate sul posto individuando, all’interno di un palazzo, due ragazze che provavano ad allontanarsi furtivamente scendendo le scale.

I poliziotti, dopo aver fermato le due giovani, hanno notato che una porta del condominio era evidentemente danneggiata, con il legno intorno alla serratura completamente consumato a causa, presumibilmente, di una forzatura con un utensile appuntito. Alla luce del fatto che le due ragazze non riuscivano a giustificare la loro presenza in quel luogo, si è deciso di procedere a perquisizione personale, a seguito della quale venivano rinvenuti due cacciaviti di grosse dimensioni, una chiave inglese ed un foglio di plastica (tipicamente utilizzato per forzare le serrature), nonché una pinzetta per sopracciglia deformata per l’utilizzo presumibile come grimaldello.

Le ragazze, prive di documenti e di estrazione nomade, venivano conseguentemente accompagnate in Questura, dove, inizialmente, hanno dichiarato di avere rispettivamente 13 ed 11 anni. Tuttavia, a seguito di ulteriori accertamenti si riscontrava che entrambe avevano 17 anni e ed una volta identificate sono state arrestate per furto in abitazione aggravato e denunciate per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale. Poi sono state condotte all’Istituto Penale minorile a disposizione dell’autorità giudiziaria. Una delle due risulta già essere gravata da precedenti simili per due episodi avvenuti ad Assisi e a Ravenna.