A Report Zaia si erge a paladino del biologico
"Non ho interessi nel Prosecco: chi è la testa di c... che lo dice?"
CONEGLIANO - Report (e Bernardo Iovene) colpiscono ancora il mondo Prosecco. Ad un anno esatto dall’ultimo reportage sui pesticidi, andato in onda il 14 novembre 2016, le telecamere del programma di Rai 3 sono tornati sulle colline del Prosecco, per fare il punto della situazione sull’uso dei fitofarmaci e sul movimento di contestazione di ambientalisti e cittadini.
Questa volta però Iovene ha intervistato anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha ricevuto la pesante accusa di avere degli interessi nel mondo dei vigneti e della produzione del “nostro” vino. “Ma chi è la testa di c…. che dice queste cose? Me ne registri uno? Io non ho mai avuto un metro quadro di terra” ha risposta Zaia, replicando alle domande di Iovene.
La trasmissione ha portato alla luce nuovi casi di cittadini costretti a convivere con irrorazioni giornaliere e molte volte eseguite contro il regolamento: è il caso di Luciano da Pieve di Soligo, viticoltore biodinamico che – tra le altre cose - trova nelle sue coltivazioni le derive dei pesticidi spruzzati da altri. L’uomo si è rivolto alle autorità, denunciando il suo caso: “Non ho ricevuto nessuna risposta, come sempre” ha rivelato sconsolato.
Le immagini hanno descritto anche la situazione di una famiglia di Follina, trasferitasi nel 2007 nel nostro territorio. In pochi anni la loro casa è stata circondata dai vigneti (e dai trattamenti): la figlia si è ammalata di tumore, e secondo il padre la responsabilità è dei pesticidi. “Chi mi può dire il contrario?” ha domandato ieri sera di fronte alle telecamere. Iovene ha anche riportato il caso di via Borgo Villa a Cappella Maggiore, da noi approfondito qualche tempo fa: due morti e sei malati di tumore in una sola strada.
Nonostante questo, però, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica per il distretto di Pieve di Soligo dell’Ulss 2, Sandro Cinquetti, a Iovene ha detto che “ci sono meno tumori che nel resto del Veneto”. E sulla nocività dei pesticidi e degli erbicidi anche il presidente del consorzio Doc, Stefano Zanette, ha alzato le mani: “Non ammetto che queste sostanze fanno male, non ho le competenze per dirlo. E poi sono autorizzate dai Ministeri” ha dichiarato nella puntata andata in onda ieri sera.
E allora perché vietarli o sconsigliarli, come i consorzi stanno facendo? “Creano tensione sociale tra produttori, consumatori e cittadini” ha reso noto il presidente. Problemi analoghi ci sono a Conegliano, dove proprio a fianco del campo da rugby di Campolongo è sorto un nuovo vigneto. Iovene ha dato però ampio spazio anche agli ambientalisti, con le riprese fatte alla “Marcia stop pesticidi” tenutasi a maggio tra Cison e Follina, e quelle fatte al corteo ambientalista di quest’estate in pieno centro a Conegliano.
Gli ecologisti vorrebbero un’agricoltura bio, e – stando alle dichiarazioni riportate ieri sera – lo stesso Zaia potrebbe essere un prezioso alleato: “Il vigneto ideale è quello biologico – sostiene il Governatore – Gli ambientalisti sono miei discepoli”.