TREVISO - Dopo il riposo di domenica scorsa, fervono in casa Tarvisium i preparativi per il secondo derby di Marca consecutivo.

Stavolta i Ruggers della Volteco affonteranno la capolista, lo scorso anno era in serie A, Paese: solitaria in testa alla classifica dopo un match all’ultimo respiro, vinto di un solo punto fuori casa contro il CUS Padova.

I ragazzi della Volteco arrivano a questa partita contro la prima della classe (che vanta, però, una partita in più per il gioco dei riposi) carichi sia dal punto fisico che da quello psicologico e con la consapevolezza che contro il Paese servirà una grande prova di carattere e di gioco.

Infatti, le furie rosse  di Favaro, hanno preparato con certosina meticolosità quello che costituirà il vero e proprio esame di maturità per questa squadra. La cartina tornasole in grado di dire la verità sulle ambizioni di una squadra che lo scorso campionato ha sfiorato la promozione nella serie maggiore per poi vederla sfumare all’ultimo momento di un’inezia, dopo avere dominato per tutta la stagione.

Carichi di lavoro aumentati, sia in palestra che in campo; cura maniacale dei fondamentali e dei dettagli; proposizione e riproposizione delle situazioni di gioco più probabili; analisi tecnica dei filmati: Favaro ed il suo gruppo cercano di non lasciare nulla al caso per imporsi in quella che già, sin d’ora, può essere chiamata la “madre di tutte le partite”. Anche se la parola promozione, al momento, è ancora tabù tra le mura amiche del San Paolo di Monigo, pitch dei Ruggers.

Alla domanda se dopo lo scorso anno si cerca la promozione nella serie A, il presidente della Volteco Tarvisium, Guido Feletti, dice: “La nostra non è una squadra costruita per vincere il campionato. È il frutto del lavoro del nostro vivaio sul quale sono stati fatti 3-4 innesti molto promettenti. Mi piace pensare all’impasto del pane: quando è fatto bene, lievita, diventa sempre più grande ed infornato, diventa una bella pagnotta”.

Sembra quasi un rito scaramantico… “No, assolutamente, è consapevolezza di come stanno le cose. I ragazzi stanno giocando bene, con carattere e grinta: tutto quello che verrà sarà bene e, ovviamente, gradito – replica Feletti – Ho solo detto che il nostro vivaio ha fatto un gran lavoro ed in prospettiva futura molto promettente: la Tarvisium, negli anni, ha sempre lavorato bene nel settore giovanile e molti grandi a livello nazionale sono passati per il fango e gli allenamenti del nostro campo. So che se si gioca bene vengono i risultati. Poi magari, se vengono tanti risultati, si vince anche il campionato”.

E vincendo il campionato di serie B cambiano le cose? “Beh, cambiano un po’ di cose, certo. Si viaggia in giro su tutto il territorio nazionale, quindi, gioco forza, cambia il budget, ci sono implicazioni economiche diverse. Ma questo non ci spaventa e, comunque, è un qualcosa che ogni società affronta sempre dopo la promozione. Mai prima” chiosa il presidente dei Ruggers.

Ed intanto, nell’attesa di quello che già sin d’ora si profila come un vero scontro al vertice, i ragazzi in maglia rossa di Treviso corrono sbuffando e sudando sul campo, spremuti a dovere da Favaro e dal suo team, per prepararsi ad affrontare degli avversari che potranno davvero dire qualcosa in più sulle aspirazioni e sul valore di un gruppo che anche quest’anno ha voglia di dominare e stupire. E le prime importanti risposte arriveranno domenica pomeriggio, proprio dal derby di Marca che avrà luogo a Paese, alle 14.30.