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27 settembre 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Studenti trevigiani al Parlamento Europeo di Bruxelles

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Studenti trevigiani al Parlamento Europeo di Bruxelles

PIEVE DI SOLIGO - Da ormai quattro anni nel circondario della sinistra Piave, associazione IPA terre alte finanzia e coordina il “concorso Europa“, che consiste nel dare agli studenti di più scuole la possibilità di partecipare ad uno dei bandi, da quest’anno anche al quiz “quando sai dell’Europa?!“, Mettendo in palio un premio per i lavori più lodevoli e degni di nota.

 

Le vincitrici del bando del manifesto: Alice Pin del liceo Flaminio, del progetto multimediale, Vanessa Cescon del Liceo Munari di Vittorio Veneto, del quiz Ester Barel del liceo Flaminio, Simona Sota del liceo Casagrande di pieve di Soligo e Valentina Barbirato del Marconi di Conegliano, Matteo Curcio del liceo Flaminio di Vittorio Veneto per il bando di scrittura; hanno l’opportunità di visitare la città di Bruxelles nelle giornate di 3-4-5 settembre, e imparare quali sono le istituzioni europei che essa ospita il loro funzionamento.

 

Accompagnati dal sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, dal professor Pietro Panzarino, dalla professoressa Enza carbone e guidati da Stefano Masarin, sono atterrati nella splendida capitale belga ieri, per recarci questa mattina alla sede del Parlamento europeo che essa ospita. Già durante la preparazione degli elaborati, premiati durante la “festa dell’Europa“ i primi giorni di maggio, hanno approfondito la conoscenza riguardo quest’organizzazione sovranazionale che durante la presentazione iniziale abbiamo arricchito ancora di più.

 

Un’intera sezione esterna dell’edificio è stata dedicata a Simone Veil, prima presidente donna presidente del parlamento europeo, parlando della quale abbiamo cominciato entrare nel merito di ciò di cui avremmo discusso fino al termine della visita.

 

Cos’è l’Europa? Questa è una delle molte domande, poi questioni, che si sono posti durante la mattinata, in particolare quando intorno le 10:30, sono entrati nel cuore vero e proprio dell’esperienza all’interno del parlamento. Intorno a metà mattinata infatti, dopo i controlli, sono stati condotti, in compagnia di un altro gruppo di persone tra cui anche degli imprenditori le cui opinioni e i cui interventi sono stati colonne portanti per lo sviluppo del dibattito svoltosi in seguito, nella piccola sala adibita a presentazioni di questo genere.

 

Uno dei funzionari Italiani, in attesa dell’arrivo dell’Europarlamentare Remo Sernagiotto, ha condotto una fondamentale panoramica sulle principali istituzioni europee e i loro vari scopi e componenti. Durante l’inizio del dibattito l’onorevole Sernagiotto, da poco sopraggiunto, ha completato e arricchito il quadro fornitoci, aggiungendo particolari e sfumature di natura strettamente politica di preziosa importanza per la comprensione dell’esposizione.

 

Gli interventi di alcuni di noi studenti, alternati a quelli degli altri ospiti, hanno dato vita ad un acceso dialogo una volta entrati nella sala delle plenarie, dove l’onorevole è stato ben felice di soddisfare le nostre curiosità e di partecipare attivamente alla conversazione creatasi. Tutti hanno espresso pareri positivi sulla visita e, nonostante le differenti ideologie all’interno del gruppo, anche riguardo il dibattito creatosi. I ragazzi questa mattina hanno visitato, in qualità di vincitori del “Concorso Europa”, il palazzo del Comitato delle Regioni, un’altra delle istituzioni con sede a Bruxelles.

 

Durante la visita di oggi sono stati accompagnati dal consigliere comunale Marco Dus, nonché membro del comitato stesso, e hanno approfondito le meccaniche di quest’organo quasi sconosciuto alla cittadinanza italiana. Spronato dalle esaurienti spiegazioni delle guide e dalle domande poste durante il discorso, il dibattito riguardo le norme ambientali e le leggi che regolano l’inquinamento, si è fatto interessante e acceso. Come per la giornata di ieri sono stati espressi pareri e giudizi positivi oltre che, più di tutto, la speranza di ripetere un’occasione del genere nel prossimo futuro.

 



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Roberto Silvestrin

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