SAN FIOR - Tragedia sfiorata alla scuola media di via Isidoro Mel. Nella notte la controsoffittatura si è completamente staccata dai supporti franando sul pavimento. Poche ore prima la palestra era piena di giovani. L’assessore Alberto Tonon: “Se fosse successo un po’ prima o di giorno sarebbe stata una catastrofe”.

Stamattina quando i bidelli della scuola media di San Fior sono entrati in palestra sono rimasti allibiti. L’intero controsoffitto era franato sul pavimento in un ammasso di pannelli, strutture metalliche e calcinacci. Immediato l’allarme ai tecnici comunali con la sensazione di aver evitato per un soffio la tragedia pensando a cosa poteva succedere se il soffitto fosse franato mentre la palestra era piena di ragazzi.

Sindaco e assessori, insieme ai tecnici comunali si sono recati subito nella palestra attigua alla scuola media, per un sopralluogo: “Da un primo esame – spiega l’assessore Alberto Tonon -, sembra possa essersi trattato di un cedimento strutturale. Non c’è infatti nessuna traccia di fessurazioni dovute ad infiltrazioni”. La palestra, costruita intorno agli anni ’70, era stato oggetto di un intervento di ristrutturazione nel 1998 e proprio in quell’occasione era stato realizzato il controsoffitto crollato ieri sera.

^{La palestra delle scuole medie di San Fior (foto www.giannidesti.com)}

“La palestra è stata utilizzata normalmente anche ieri, un gruppo di ragazzi c’è rimasto fino alle 23.30. Fortunatamente il crollo è avvenuto tra quell’ora e stamattina altrimenti sarebbe stata una vera catastrofe. In palestra ci sono, dalle 8 del mattino a sera inoltrata bambini, ragazzi, adulti ed anziani. E’ l’unico palazzetto che abbiamo e per questo è usato dalle scuole per le ore di educazione fisica e da tutte le associazioni del paese per praticare vari sport”.

La giunta ha provveduto a nominare un perito che dovrà accertare le cause del crollo, valutare le condizioni statiche e di sicurezza dell’edificio. Per il momento la palestra è completamente transennata e no limits per tutti. “Cercheremo – conclude Tonon -, di renderla di nuovo agibile al più presto. Nel frattempo chi potrà farà attività fisica all’aperto, visto che almeno la stagione lo consente”.