ORMELLE – Caos trasporto scolastico? Lo segnala Giancarlo Magro, consigliere di oppozione di Ormelle Futura.   L'anno scolastico comincia male? Lo dice Magro, che riporta dati e spiega: «Il 14 settembre arriva agli utenti del trasporto scolastico una lettera del comune di Ormelle che chiede l'adesione da parte delle famiglie entro il 15 settembre cioè il giorno dopo.  

A molti la lettera non è neanche pervenuta in tempo obbligando cosi i genitori a fare telefonate ad altri genitori per capire cosa stava accadendo, salti mortali per recarsi il giorno dopo in comune a consegnare la domanda».  

Magro continua la cronaca: «In comune viene detto loro che il servizio si svolgerà con le modalità dell'anno precedente. Viene però chiesto il versamento della quota abbonamento che nella lettera era previsto fosse pagata entro il 30 settembre. Il 16, giorno di inizio della scuola, molti ragazzi restano a piedi specie nella zona di Roncadelle a causa di una disorganizzazione di orari e punti di raccolta che non vengono comunicati ai genitori. Alcuni dei quali sono costretti loro stessi ad accompagnare i figli a scuola .

I disagi si ripetono anche al ritorno e il giorno dopo al punto che sono i genitori stessi ad accordarsi con l'autista su orari e luoghi dove raccogliere e consegnare i ragazzi».  

Da qui la polemica: «Ma vi sembra possibile che dopo aver sbandierato per un anno all'infinito il ricorso al trasporto in proprio, con la promessa di far lavorare gli autisti disoccupati del paese si inizi in questa maniera?

Il risultato che lo stralcio dell'appalto con la ditta precedente ha provocato forse degli autisti disoccupati che oggi vengono riassunti dalla nuova cooperativa?».   Ma non è finita qui. Magro segnala che «a scuola i genitori si ritrovano l'entrata primaria spostata al parco verde per l'avvio del cantiere della costruzione del secondo stralcio di ampliamento, senza essere stati avvisati e con un allungamento del tragitto notevole. Dov’é la sicurezza?

Come mai il cantiere della scuola parte adesso proprio in contemporanea dell'inizio dell'anno scolastico con un ritardo di mesi?»