CASTELFRANCO – Le indagini sono partire all’inizio di quest’anno. A gennaio un 61enne castellano si era presentato alla stazione dei carabinieri di Castelfranco: a seguito di un annuncio su un sito internet che pubblicizza la vendita di un’auto aveva, dopo dei contatti via mail e telefono, concluso la trattativa versando un bonifico di 1.500 euro. Solo che, fatto il bonifico, non era riuscito ad entrare in possesso dell’auto, né tantomeno dei suoi documenti.

L’uomo aveva tentato ripetutamente di ricontattare il venditore ad un’utenza telefonica di Milano, ma si era rivelato tutto inutile. I carabinieri avevano fatto scattare le indagini, accertando come il numero di telefono in questione fosse intestato ad una persona inesistente e pure il domicilio indicato non esisteva.

Inoltre, il bonifico sul conto corrente eseguito dall’acquirente corrispondeva ad un conto corrente postale in un ufficio postale in Calabria e non in Friuli, come invece era indicato in internet. Si è scoperto come nel conto corrente in questione, al momento del controllo con poche decine di euro, fossero stati effettuati all’incirca cinquanta bonifici da altrettante persone da tutta Italia.

Anche loro come il 61enne castellano erano caduti nella rete ed avevano tentato di acquistare auto, motorini, cellulari, escavatori ed altro ancora. Complessivamente i carabinieri hanno accertato che il venditore aveva ricavato oltre 68mila euro con questo genere di truffa. Si tratta di un ventenne residente nel sud dell’Italia, è stato individuato e denunciato per truffa. Rischia fino a tre anni di carcere. M. Cer.