A tu per tu con Luca Zaia
Il candidato (già governatore del Veneto) risponde ai quesiti di OggiTreviso
| Emanuela Da Ros |
CONEGLIANO - Il candidato più “nostrano” (per gli elettori trevigiani) alla carica di governatore del Veneto è Luca Zaia, che ricopre questo ruolo dal 13 aprile del 2010, cioè da cinque anni. Nato a Conegliano, Zaia – almeno sulla carta storica – è “figlio del ’68”, dato che è nato nell’anno della contestazione per antonomasia. Con un lungo curriculum politico-amministrativo alle spalle (Zaia è stato presidente della provincia di Treviso dal 1998 al 2005, vicepresidente della giunta regionale tra il 2005 e il 2008, ministro nel governo Berlusconi dal 2008 al 2010, prima di approdare al governatorato del Veneto), Zaia calca i palcoscenici del potere locale e nazionale con ruoli di prestigio da quando aveva 30 anni.
Durante questo lungo periodo di attività politica, sempre in seno alla Lega Nord, Zaia ha avuto il merito di non sottrarsi al confronto. Con schiettezza, a suo tempo, ha dichiarato di essere contro la pillola abortiva, contro le adozioni gay e contro gli Ogm. Risaputa è la sua posizione per un Veneto leader e per una politica “protezionista delle frontiere” (del resto il suo partito oltre che per “avercelo duro” si è fatta conoscere con lo slogan “Fermiamo l’invasione”).
Jeans, camicia bianca, giacca con blu con fazzolettino verde debordante dal taschino, Luca Zaia ha uno stile semplice ma riconoscibile. E, nelle prossime elezioni, avrà pure un avversario-compagno di banchi: Flavio Tosi.
Otto domande e otto risposte.
1.Se dovesse descriversi in poche parole, o ricorrendo a una similitudine, che cosa direbbe di sé?
“Male non fare paura non avere”, mai abbattersi davanti alle avversità e cercare soluzioni concrete, sempre a testa alta.
2. Il suo difetto conclamato, e la qualità di cui va fiero/a.
Dico le cose in faccia (difetto), dico le cose in faccia (pregio)
3. La motivazione principale che l’ha spinta ad accettare la candidatura?
Il popolo Veneto e la sua voglia di riuscire sempre e comunque
5. Che voto darebbe all’amministrazione Zaia?
8, perché nei prossimi 5 anni arriveremo al 10 e lode.
6. Se perdesse, quale tra gli altri candidati vorrebbe a capo della Regione?
Nessuno perché non perderò.
7. Le prime tre cose da fare per il Veneto.
Autonomia, Autonomia, Autonomia
9. Vitalizi sì o no?
Decisamente no! Questa legislatura ha già effettivamente abolito i vitalizi, oltre ad aver ridotto quelli in essere per i vecchi consiglieri.
10. Una parola, un motto, un appello da rivelare in un orecchio agli elettori.
No ste far schersi e ‘ndè a votar!