USL 9, RIVOLUZIONE PER I MEDICI DI FAMIGLIA
Stop agli ambulatori singoli
| Mauro Favaro |
TREVISO – Rivoluzione nel mondo dei medici di famiglia. Nel giro di due anni a Treviso ci saranno solamente tre macro-ambulatori che mettendo assieme 59 dottori daranno assistenza a oltre 75 mila residenti.
Questo è l'orizzonte, dal punto di vista organizzativo, inserito nel Piano per il potenziamento dell'assistenza primaria appena adottato dall'Usl 9. Via libera, insomma, per quest'anno e per il prossimo a livello sperimentale, agli accorpamenti annunciati un paio di settimane fa dal direttore sanitario, Pier Paolo Faronato.
E cosa ne sarà della galassia di piccoli ambulatori? “Ce ne saranno sicuramente di meno, visto che l'obiettivo della Regione è quello di favorire le Medicine di gruppo (formate da 3 a 8 dottori, ndr) con una sede unica – fa il punto Nello Spinella, responsabile del coordinamento dei distretti – però non vuol dire che i medici finiranno necessariamente sotto un solo tetto in pochi grandi ambulatori, ma che si raccorderanno nelle Aggregazioni funzionali territoriali (appunto i macro-ambulatori, ndr)”.
Quali i vantaggi? Su tutti il fatto che i cittadini potranno far riferimento non a un solo dottore, com'è stato sino ad ora, ma a un gruppo di medici con studi aperti per almeno 7 ore al giorno e con una rintracciabilità garantita per 12 ore al giorno. In più, attraverso l'impiego di infermieri, i centri accorpati potranno erogare servizi ed effettuare piccoli esami per alleggerire la pressione sui Pronto soccorso di Treviso e Oderzo.
“Non prevediamo chiusure di ambulatori, ma alcuni spostamenti – mette le mani avanti Spinella – comunque si cercherà di non chiudere quelli frazionali”.
Ma la nuova mappa, che tanto piace alla Regione, è già definita. Il distretto di Treviso verrà diviso in 4 macro-ambulatori: uno da 17 medici per 23.566 abitanti; uno da 21 per 28.263; uno da 21 per 23.794; uno per Silea e San Biagio che con 15 medici assisterà 18.736 cittadini. Anche quello di Paese e Villorba verrà diviso in 4: uno per Istrana, Quinto e Morgano (17 medici per 21.863 abitanti); uno per Paese, Ponzano e Povegliano (22 medici per 31.048 abitanti); uno per Villorba, Arcade e Spresiano (22 medici per 31.094 abitanti); uno per Breda, Carbonera e Maserada (17 medici per 23.260 abitanti). Il distretto di Mogliano, invece, verrà diviso in tre: uno per Casier e Preganziol (20 medici per 24.968 abitanti); uno per Mogliano e Zero Branco (26 medici per 34.747 abitanti); uno per Casale, Monastier, Roncade e Zenson (20 medici per 26.861 abitanti). Stessa sorte per il distretto di Oderzo: uno per Fontanelle e Oderzo (16 medici per 23.985 abitanti); uno per Cimadolmo, Ormelle, Ponte di Piave, Salgareda e San Polo (16 medici per 23.851 abitanti); uno per Cessalto, Chiarano, Gorgo, Mansuè, Meduna, Motta e Portobuffolè (19 medici per 26.407 abitanti).