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03 maggio 2024

Vittorio Veneto

Verso la fumata per il capogruppo Pd

La riflessione del consigliere Devallier

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Verso la fumata per il capogruppo Pd

VITTORIO VENETO - Attingendo alle immagini classiche della comunicazione in Italia, questa sera dovrebbe esserci la "fumata" per la nomina del nuovo capogruppo PD nell'Amministrazione Comunale cittadina, "un ruolo di fondamentale importanza per la sua funzione di coordinamento tra l’azione politica del partito e l’azione amministrativa della giunta", ci dice Fabio Devallier, consigliere comunale.

 

Ragionevolmente dovrebbe essese "bianca" tale fumata.

Questa la premessa del medesimo consigliere: "La vittoria elettorale ci ha portato per esigenze di rappresentanza dell’elettorato a formare due gruppi consiliari di maggioranza legati alle liste del PD e di Cambiare Vittorio.

Dopo la vittoria elettorale ho proposto, per la lista PD, espressamente a Botteon, che assumesse tale incarico quale segretario del partito con buone doti di ascolto e inclusione di tutte le espressioni del nostro gruppo.

Il suo ruolo era quello di portare le istanze del partito in Consiglio e al contempo coordinare le istanze della giunta verso fini e obiettivi di medio/lungo periodo vista la assenza di pianificazione delle precedenti giunte leghiste.

 

Le sue dimissioni non mi hanno convinto sino in fondo anche se ne capisco la finalità: un passo indietro individuale per farne due in avanti a livello di gruppo".

 

Il primo aspetto negativo viene sottolineato con questo passaggio:"Il nostro gruppo consiliare è formato da molti consiglieri al primo incarico e da alcuni di elevata esperienza, ma con spiccate peculiarità che li rendono poco propensi alla mediazione fattiva".

Sono ancora in piedi due ipotesi ed "entrambe hanno aspetti interessanti da vagliare. L’una è quella di unificare i gruppi e di affidare alla saggezza e abilità di Costa tale ruolo.

 

L’altra è di mantenere i due gruppi distinti, come alcuni hanno già indicato, e trovare all’interno del PD colei o colui che sappia pazientemente avere una visione di lungo periodo e capacità di mediazioni atte ad “una sintesi per il fare”. Personalmente credo che l’apporto di tutti sia indispensabile e che l’esperienza anche seppure breve del Consigliere Dus a livello di partito regionale e comunale possa agevolarci nella scelta".

 

Infine l'ultimo passaggio ha riguardato le dimissioni di Mognol e sul ruolo della lista partecipare.

"Da uomo di sinistra vorrei che non si ripetesse in Italia e nel Vittoriese la solita scelta della sinistra estrema, che non sentendosi rappresentata dal partito di maggior peso a livello di centro sinistra nazionale (soprattutto nella attuale fase di Governo ben più difficile di una opposizione) invece di battersi all’interno del sistema per cambiarlo, si astrae e si isola facendo il gioco della destra, dimostrandosi così inutile nella prospettiva del cambiamento del Paese. Un Pase che giorno dopo giorno mostra le difficoltà di chi non ha lavoro e di chi è più debole nell’avere almeno le stesse opportunità di chi invece nasce benestante".

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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