Il vigneto vicino all'asilo di San Giacomo diventa un "caso" nazionale
Una delegazione di genitori dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia parteciperà ad una conferenza stampa alla Camera dei Deputati
VITTORIO VENETO - Giovedì 7 marzo una delegazione di genitori dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di San Giacomo parteciperà ad una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. La conferenza stampa, organizzata dall’Associazione Navdanya International, affronterà il tema dell’agricoltura libera da veleni, e vedrà la partecipazione di Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, da anni impegnata nella difesa della sovranità alimentare, dei semi e dei diritti dei piccoli agricoltori in tutto il mondo.
Alla conferenza stampa di giovedì 7 marzo, dalle ore 14.30 alle ore 15.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, oltre alla delegazione dei genitori dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di San Giacomo, saranno presenti Ulrich Veith, sindaco di Malles, piccolo Comune dell’Alto Adige divenuto il primo comune pesticide free, a seguito di un referendum del 2015, Davide Marino, dell’Università Roma Tre, Nadia El-Hage Scialabba di TMG Think tank for Sustainability, e Patrizia Gentilini, medico ematologo e oncologo dell’Isde. Parteciperanno inoltre Tiziano Quaini, coordinatore dell'Associazione Veneta dei Produttori Biologici e Biodinamica, rappresentante anche di Marcia Stop Pesticidi, Claudio Bizzotto di Terra Chiama e Maria Grazia Mammuccini di Federbio. All’evento parteciperanno infine i parlamentari Sara Cunial (M5S), Silvia Benedetti (Misto), Susanna Cenni (Pd), Saverio De Bonis (Misto) e Rossella Muroni (LeU).
“È con estremo piacere e notevole imbarazzo che abbiamo ricevuto ed accettato l'invito a partecipare ad un evento di tale rilievo e ringraziamo l’associazione Navdanya International e la parlamentare Sara Cunial per questa grande opportunità - affermano i genitori -. Per noi sarà l'occasione per portare all'attenzione nazionale quanto sta accadendo nella nostra piccola realtà. Mai avremmo pensato all'inizio di tutta questa vicenda di arrivare addirittura a Roma, perché abbiamo sempre sperato che davvero potesse vincere il buon senso, ma purtroppo così non è stato e quindi continueremo la nostra mobilitazione per tutelare la salute dei nostri figli. Lo stesso Governatore Zaia ha definito questo vigneto “un totem nazionale” e speriamo che il nostro caso serva a smuovere le coscienze e stabilire una normativa più stringente perché situazioni come la nostra, che già abbiamo riscontrato in diversi Comuni, trovino una normativa che le risolva tutelando la salute pubblica. Vogliamo, ancora una volta, ribadire che noi non siamo contro il Prosecco - assicurano i genitori - di cui più volte abbiamo sottolineato l’eccellenza, ma contro quel vigneto convenzionale in quel posto, ossia a pochi metri dalla scuola in cui i nostri figli giocano e crescono. Tant’è vero che, uno degli slogan che hanno accompagnato la nostra raccolta firme è stato: “W il Prosecco ma pianta responsabile”, che spiega in modo chiaro quale sia il nostro pensiero in merito. Pertanto prendiamo le distanze da qualsiasi forma di odio o di invidia sociale riguardante il Prosecco, ma chiediamo solo di tutelare la salute dei cittadini”.