«La perequazione funziona?»
I "Giovani per Oderzo" analizzano la situazione dei lavori pubblici: «Diversi i cantieri aperti in città»
ODERZO - Opere pubbliche ancora al palo, i “Giovani per Oderzo” si chiedono: «La perequazione è la strada giusta?».
«In questi giorni estivi – scrivono Erika Torchio e Sonia Borsoi – sono numerosi i cantieri aperti sul territorio di Oderzo, sicuramente quello più “longevo” è sito in Piazzale Europa, dove l’aula magna della scuola F. Amalteo sembra non vedere scritta la parola fine.
A causa del concordato preventivo richiesto dalla società Mimosa i lavori sono fermi da tempo, ora però il comune ne ha garantito il completamento entro l’anno».
E continuano: «In un altra scuola, a Piavon, sebbene la campanella delle vacanze estive sia suonata in anticipo proprio per concedere più tempo per i lavori di adeguamento antisismico, il nuovo edificio a settembre non sarà pronto.
Infatti solo il 24 giugno è stata comunicata la ditta vincitrice dell’appalto, che dovrà completare entro l’anno l’atteso plesso scolastico. Disagi in vista per gli allievi che dovranno trasferirsi presso il patronato di Oderzo e per le famiglie che avevano accettato anche di rinunciare ad alcuni giorni di vacanze per poter finire prima l’anno scolastico.
Non va meglio nel settore della mobilità pubblica: la realizzazione della nuova pista ciclablile da Via Fornase I Tronco a Via Sgarbariol è stata annullata a causa del crack finanziario della ditta Ter.da.ba.».
E chiudono: «Ci auguriamo che il percorso ciclabile Rustignè – Oderzo abbia più fortuna: inizialmente la consegna era prevista per il quattro luglio, ad oggi abbiamo visto solo un po’ di terra movimentata. Questa è sicuramente una delle opere più necessarie ed importanti nel territorio comunale, richiesta da anni vista la pericolosità della via che conduce ad Oderzo. Dati i rallentamenti o addirittura cancellamenti dei lavori ci chiediamo se la perequazione sia lo strumento più opportuno da utilizzare per il completamento delle opere pubbliche».