«NIENTE BUGIE SUL BUENA: MILANI DICA LA VERITÀ!»: NATO IL GRUPPO SU FACEBOOK
In seguito alle dichiarazioni all’incontro del 15 marzo mobilitazione online sul caso Buenaventura
Castelfranco – Dopo le dichiarazioni sul caso del Buenaventura rese dall’assessore al Bilancio e candidato sindaco (Vivere, Pdl e Udc) Lorenzo Milani nell’incontro pubblico di lunedì scorso, ora è nato un gruppo su Facebook.
Si chiama “Niente bugie sul Buena: Milani dica la verità!”.
«Facciamo sentire la nostra voce – si legge nella descrizione del gruppo nato su Facebook - : chi mente sul Buena mente su migliaia di castellani! Nel confronto tra i candidati del 15/3 al centro Bordignon, Lorenzo Milani (candidato sindaco per PDL. UDC, Vivere e già assessore al bilancio e patrimonio della giunta uscente) ha detto che il circolo Buenaventura avrebbe rifiutato delle sedi offerte dalla giunta per non rinunciare alla propria autonomia, perché voleva una sede già pronta o addirittura perché non voleva dividere spazi con altre associazioni. La giunta non ci ha mai fatto una vera proposta, non ha nemmeno mai dato un vero ascolto alle nostre. Abbiamo documenti e corrispondenza per provarlo».
Di seguito pubblichiamo un comunicato diffuso da Alberto Corletto, presidente del Circolo Buenaventura.
Durante il confronto tra i candidati sindaco del 15 marzo al centro Bordignon di CastelfrancoLorenzo Milani (candidato sindaco per PDL. UDC, Vivere e assessore al bilancio e al patrimonio della giunta uscente) ha detto una cosa quantomeno inesatta sul Buenaventura.
Non è vero, come ha detto Milani, che il circolo Buenaventura avrebbe rifiutato delle sedi alternative offerte dalla giunta perché volevamo rimanere autonomi. La giunta non ci ha mai proposto degli spazi. Probabilmente Milani si riferisce a 3 o 4 offerte di privati e agenzie immobiliari, pervenuteci tramite uffici comunali.
Alcuni di questi immobili erano situati fuori comune. Non abbiamo mai preteso uno spazio pubblico nuovo, già pronto e gratuito. Avevamo chiesto un immobile comunale a Castelfranco in disuso per riaprire un centro culturale, rendendoci disponibili a contribuire alle spese di sistemazione in modo da non incidere sulle casse comunali.
Eravamo disponibili a stipulare una convenzione con l’amministrazione per la gestione dello spazio per renderlo così fruibile alle varie associazioni e alla cittadinanza.
A questa nostra proposta l’amministrazione uscente non ha mai dato risposta. Con questo comunicato vogliamo solo ristabilire la verità dei fatti. Non è nostra intenzione parteggiare per qualcuno o contro qualcuno.