MOGLIANO - Palestra, iscrizioni alle classi prime, refezione scolastica: questioni che stanno a cuore a Maurizio Iacona del gruppo Genitori per la Scuola e rappresentante dell'Associazione Genitori dell'Ovest.

Il quale spiega: «Sono passati sette mesi da quando ci siamo impegnati per far ottenere, per i nostri figli, l'uso della palestra della scuola. Abbiamo raccolto firme, abbiamo spedito lettere a tutti gli organi competenti e sulla base di quest'ultime ho partecipato ad alcuni incontri; il primo con l'assessore, il suo dirigente, con il presidente del consiglio d'istituto e la dirigente scolastica.

Dopo alcuni giorni, eravamo in aprile, mi sono reso conto che nulla si muoveva, anzi la situazione andava degenerandosi. Al problema palestra si andava ad aggiungere quello sulle nuove iscrizioni per le prime, la Dante avrebbe perso una sezione, e già si palesavano i problemi relativi alla mensa. Tutto questo, in un solo anno scolastico, mi è sembrato davvero troppo».

Iacona insiste: «Ho allertato la stampa, ho chiesto ed avuto consigli legali e alla fine, ho avuto un incontro con il Sindaco.

Il quale ha accolto tutte le nostre tesi: palestra, iscrizioni e mensa, impegnandosi personalmente a supportare la nostra voce. Oggi posso dire che la questione palestra, sembra, felicemente risolta; le problematiche emerse nel contenzioso con MOSE sembrano avviarsi a soluzione; rimane in piedi il problema delle nuove iscrizioni che, pur non toccandomi personalmente, mi fa provare un senso di sgradevolezza.

La Dante è una delle scuole storiche di Mogliano, la seconda in ordine di tempo (da poco ha superato il mezzo secolo d'età) e vederla menomata mi riempie di dispiacere.

Quindi continuerò ad impegnarmi, chiedendo alla dirigente scolastica il perché di tutti questi problemi con gli orari palestra; perché con un buon numero di potenziali iscrizioni si sia scelto di mandare qualche studente in altri plessi;e chiederò il perché nella scuola di Marocco sono stati accettati ragazzi da “fuori comune” mentre c'è stato il niet per l'unico della Dante. Più che coincidenze mi sembrano una persecuzione» chiude Iacona.