“Per la Marca il problema non è la sicurezza ma ambiente e servizi”
Provincia bocciata sulla qualità dell'aria:"Tanti comuni non fanno nulla"
| Isabella Loschi |
TREVISO - La classifiche sulla qualità della vita nelle province italiane rese note nei giorni scorsi che posiziona la Marca tra le migliori d’Italia per lavoro, sicurezza e innovazione, evidenzia una forte necessità di migliorare il settore “ambiente”.
“Sulla sicurezza le classifiche di Sole e Italia Oggi smentiscono la Lega - spiega Luigi Calesso, già coordinatore di Impegno Civile - dove invece il nostro territorio se la cava male è negli ambiti in cui le responsabilità sono delle istituzioni, a cominciare da quello ambientale. Abbiamo cattivi indicatori ambientali, un territorio in cui il problema della pessima qualità dell’aria non è mai stato preso in considerazione e le aree verdi pubbliche sono ancora un’eccezione nel panorama delle nostre cittadine”.
“Per il 2018 ci sono già a bilancio 150 mila euro per chi sostituisce la caldaia, e fondi per l’efficientamento. Il nostro grosso problema ambientale è la scarsa circolazione d’aria, ma riguarda tutta la Pianura Padana. Sul miglioramento del nostro territorio continuiamo a lavorare ma le statistiche riguardano tutta la provincia e tanti comuni sono ancora indietro”.
Sul fronte sicurezza i numeri sono positivi “le classifiche dicono esattamente il contrario di quella che è la percezione e, prima o poi, fake news, allarmi ingiustificati e cortine fumogene varie cedono il posto alla realtà”. “A Treviso l’insicurezza è limitata e circoscritta in alcune zone della città ben definite - ha sottolineato il vicesindaco Grigoletto - stiamo lavorando per migliorare l’illuminazione di molte aree, primo deterrente contro i malintenzionati”.