CONEGLIANO - “Il Teatro Accademia resterà aperto”. E' lo stesso Fabrizio Lante, presidente di Accademia S.r.l. e proprietario al 50% della struttura, a rendere nota la svolta dopo che lui stesso, nei giorni scorsi, ne aveva annunciato la chiusura fino a data da destinarsi per la mancanza di un accordo serio. Le dichiarazioni del presidente di fatto hanno avuto risvolti concreti, tanto che le parti si sono incontrate con rapidità stabilendo una strategia a breve e lungo termine, proprio per mantenere in attività l’Accademia.

“Sono contento che ci sia un’apertura rispetto a una stagione teatrale per la quale noi abbiamo sempre spinto – dichiara il sindaco Fabio Chies – e siamo lieti di avere ritrovato questa sinergia con la proprietà per poter organizzare la stagione di prosa, che per noi e per la città di Conegliano è sempre stata un vanto e un orgoglio. Ricordiamo che da quando ci siamo noi, a parte il periodo del Covid, abbiamo sempre fatto l’impossibile per poterla garantire ai nostri concittadini e agli spettatori di tutto il territorio”.

I nodi si sono sciolti proprio quando il Comune ha confermato la sua disponibilità a siglare una convenzione con la proprietà, come quelle del passato, assicurando il suo impegno anche sul lungo termine, come espressamente richiesto dal presidente Lante. Nel giro di qualche giorno la riserva dovrebbe essere sciolta definitivamente, con la formalizzazione degli accordi.

Questo consentirà di mantenere gli impegni con il pubblico e di rispettare il calendario che prevede già un appuntamento per il 12 novembre con lo spettacolo di Federico Buffa “RivaDeAndrè - Amici Fragili”, permettendo di fissare anche altre date nell’attesa che si organizzi la stagione di prosa. Quest’ultima potrebbe iniziare, se tutto andrà bene, verso fine anno o nei primi mesi dell’anno prossimo e sarà un po’ più corta di quelle abituali.

Da tenere presente, come affermato da Lante, che sarà possibile per i vecchi abbonati vedere gli spettacoli mancanti, già inseriti e pagati in periodo pre-Covid, ma mai allestiti per via degli impedimenti pandemici, i quali non erano stati rimborsati. D.A.