MONTEBELLUNA – Il clamore per l’abbattimento del bagolaro di via Bergamo, albero ultracentenario, non cessa. In questi giorni, infatti, è stata sporta denuncia presso i carabinieri di Montebelluna, contro ignoti per “atti lesivi sull’esemplare di Celtis Australis (bagolaro)”. Alla querela sono state allegate le tre perizie, commissionate dal Comune, in cui inequivocabilmente è riportato che l’albero è stato oggetto di atti che ne hanno minato non solo l’integrità statica ma pure la stessa sopravvivenza, con il taglio dei contrafforti e l’avvelenamento, con sostanze tossiche. Sotto il profilo giuridico si fa presente che questo esemplare è soggetto a tutela in base agli strumenti urbanistici vigneti a Montebelluna ma si sottolinea anche la rilevanza storica di quest’albero che sorge nel giardino della casa dei fratelli Bergamo, personalità di spicco nella storia locale, per il loro impegno civile e politico.

A dare notizia della querela è stato il gruppo Facebook “Montebelluna per il bagolaro” con un post: “Denuncia contro ignoti è fatta! Ringrazio il Comitato degli Alberi Urlanti - Treviso e il gruppo di concittadini che hanno trovato inaccettabile quanto mi è stato fatto. Me ne andrò, ma un po' più in pace, sapendo che non solo per me non è "normale" causare danni ad un essere vivente tutelato dagli strumenti urbanistici vigenti, che ha convissuto con voi per più di cento anni ed è parte della storia della nostra città. A futura memoria, quindi, sperando che altri abbiano un destino migliore di quello che è toccato a me. Gli alberi sono una risorsa, non un problema, quando pubblico e privato se ne prendono cura insieme. Tenetelo a mente voi e insegnatelo ai bambini!”.

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