“Non a caso la marcia contro i veleni parte dal Veneto”
È il commento che arriva da Roma, per voce delle deputate del Gruppo Misto Sara Cunial e Silvia Benedetti che domenica parteciperanno alla Marcia Stop Pesticidi.
CISON / FOLLINA – Le due parlamentari vanno dritte al punto: “Non è un caso che la Marcia Stop Pesticidi sia nata a Follina in provincia di Treviso, nel cuore delle colline del Prosecco. Lì dove un intero territorio è stato devastato da un’agricoltura industriale che per il guadagno di pochi sta facendo pagare un conto altissimo alla terra, alle persone e alle future generazioni”.
Parole dure alle quali seguono considerazioni altrettanto serie: “In Veneto abbiamo le falde acquifere più contaminate d’Italia, secondo l’Ispra peggio di noi c’è solo il trentino, il tasso di tumori è in continua crescita, la terra presenta una fertilità sempre più ridotta e interi ecosistemi sono ormai completamente minacciati. D’altro canto, i cittadini costretti a vivere barricati in casa o a respirare continui aerosol di pesticidi sono tanto esausti quanto inascoltati. Il fallimento di questo modello agricolo, basato sulla monocoltura e sulla chimica di sintesi, è ormai sotto gli occhi di tutti.
Sara Cunial e Silvia Benedetti, toccano anche un altro tema caldo: “Il respingimento della candidatura Unesco per le ‘Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’ come Patrimonio dell’Umanità ne è l’ennesima triste dimostrazione. L’unico Patrimonio che dovremmo candidare e tutelare si chiama Biodiversità, si chiama Salute, si chiama Vita. Domenica 19 maggio saremo in marcia per questo per un’agricoltura libera dai veleni, per dare a tutti noi una speranza e un’opportunità. Già oggi tantissime realtà produttive che lavorano nel rispetto della terra e delle persone testimoniano che un’agricoltura diversa si può fare, si deve fare. La strada è tracciata, sta alla politica ora decidere se seguirla o se continuare a rincorrere un’industria dell’agrochimica che ogni giorno, sempre più, ci mostra i segni della sua sconfitta”.