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04 ottobre 2024

Vittorio Veneto

Alla larga dal bramito!

L’appello dei volontari di federcaccia Vittorio Veneto: il delicato equilibrio faunistico non va compromesso

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

bramito cervi

“Non affollate il bosco del Cansiglio durante il periodo dei bramiti! La presenza umana arreca danni agli ungulati e al fragile ecosistema faunistico”. Da metà settembre a metà ottobre i cervi lanceranno il loro “urlo d’amore”, il tipico bramito. Un evento naturale e suggestivo che negli ultimi anni è diventato un’attrattiva turistica, richiamando nella foresta del Cansiglio un gran numero di persone. In attesa del rinnovarsi della stagione degli amori, i volontari della Federcaccia di Vittorio Veneto lanciano un (contro)appello: evitate di disturbare i cervi.

 

“Recarsi nel bosco in occasione del bramito - spiegano i cacciatori - è controproducente e nocivo: l’olfatto sensibile del cervo avverte infatti la presenza umana e poiché l’aria si sposta lungo direttrici stratiformi, sostare sui prati alla stessa altitudine degli ungulati fa in modo che questi vengano disturbati nel loro accoppiamento.” I volontari aggiungono che in passato - a cominciare dal 2007, quando avevano inviato una lettera a Veneto Agricoltura - avevano proposto a diversi enti la creazione di un osservatorio- altana, più elevato rispetto ai luoghi frequentati dal cervo, da cui non solo si potesse udire correttamente il bramito, ma anche osservare e monitorare anno per anno lo stato della popolazione di tanti esemplari di fauna selvatica.

 

“Purtroppo - spiegano i volontari di Federcaccia - nonostante il progetto della struttura, che avrebbe dovuto trovare alloggio in località Le Code, e la sollecitazione della sezione provinciale di Ekoclub Treviso per un indispensabile contributo alla sua creazione (che avrebbe avuto anche scopi didattici), nessun ente pubblico si è reso disponibile ad accogliere la richiesta. Pertanto resta invariato sia il problema della gestione oculata dei cervi - prima costretti a muoversi tra recinti, poi spiati con dei tremendi droni - sia quello legato alla massiccia frequentazione del Cansiglio durante il periodo dell’amore. Come cacciatori - concludono - abbiamo seguito diversi corsi di formazione per applicare e rispettare in particolare l’articolo 1 della legge 157/92 che tutela la fauna selvatica, e invitiamo tutti a non compromettere il lavoro di cura e sorveglianza che svolgiamo per tutto il tempo dell’anno.”

 


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