Alla scuola di formazione professionale di Fonte gli studenti realizzano mini-robot
Nove ragazzi del corso elettricisti hanno sviluppato mini-robot identici a quelli utilizzati in fabbrica. Il direttore Mangano: «Una preparazione che va incontro alle necessità del mondo del lavoro».
FONTE - In un mondo del lavoro sempre più alla disperata ricerca di figure tecniche specializzate, la Scuola di formazione professionale (Sfp) Fondazione Opera Monte Grappa di Fonte continua a rivelarsi polo d’eccellenza. Lo dimostrano i nove allievi della terza F del corso elettricisti e i lavori di fine anno scolastico.
I nove studenti hanno realizzato quattro mini-robot che replicano in miniatura quello che fanno le macchine in una fabbrica: alzano e pressano materiali, oppure prendono i prodotti e li posizionano su nastri trasportatori. Il tutto programmato al computer.
«A prima vista può sembrare un compito difficile in realtà non lo è. Basta prendere confidenza con i codici e con la programmazione – spiega a nome di tutti i compagni Gabriel Milo – È una bella soddisfazione vedere la macchina che realizza i movimenti che ho pensato e programmato».
«Il senso di questo impegno? Tradurre in campo scolastico quello che poi ragazzi vedranno nella realtà all'interno delle aziende – spiega il direttore della scuola Andrea Mangano – Per far questo i nostri studenti usano i prodotti Fischer Technik tedeschi che consideriamo i migliori sul mercato. Sono macchine in miniatura costruite da loro stessi e quindi programmate attraverso software molto elaborati».
Il direttore sottolinea inoltre il valore formativo delle proposte della scuola, che permette ad oltre il 72% degli studenti di trovare subito lavoro, una volta conclusi gli studi: «Una preparazione che va incontro alle necessità del mondo del lavoro e che sviluppa molto la pratica, tanto che i nostri allievi nei tre anni di scuola sono impegnati fino al 50 per cento delle ore scolastiche in stage in azienda. Tutto questo consente loro di proporsi sia come normali elettricisti, sia come programmatori specializzati in grado di intervenire nella manutenzione di queste macchine. Contiamo di poter incrementare le iscrizioni in questo settore perché la richiesta delle aziende è molto alta e l’offerta è purtroppo insufficiente».