All'ex ospedale di Valdobbiadene 100 posti per l'accoglienza temporanea dei profughi ucraini
Attivato l'hub per accogliere chi arriva nelle province di Treviso e Belluno
| Isabella Loschi |
VALDOBBIADENE - Cento posti a disposizione all’ex ospedale Guicciardini di Valdobbiadene per accogliere i profughi ucraini che arrivano tra Treviso e Belluno. L’ex struttura sanitaria, attiva da oggi, è stata individuata dalla Regione, insieme ad atri due hub per la prima accoglienza temporanea delle molte persone, soprattuto donne e bambini che stanno arrivano e che arriveranno dall’Ucraina. In Provincia di Treviso sono già arrivati oltre 900 profughi degli attuali 2.900 registrati ad oggi sul territorio Veneto.
All’interno degli hub i profughi vengono accolti e, entro 4-5 giorni, possono essere collocati altrove. Qui saranno effettuate le prime visite mediche, lo screening, le vaccinazioni e tutti i trattamenti sanitari necessari compresa l’assistenza psicologica.
Le altre due strutture sono l’ex-ospedale Isola della Scala (100 posti a disposizione per gli arrivi a Verona e Vicenza) e l’area dedicata dell’ospedale di Noale (100 posti a disposizione per gli arrivi in provincia di Venezia, Padova e Rovigo). Giovedì sono stati effettuati 663 tamponi a profughi ucraini per un totale di tamponi eseguiti da inizio emergenza su cittadini ucraini pari a 2.975 con un tasso di positività all’1,71%.
“I profughi stanno continuando ad arrivare in maniera disordinata con flussi non sempre controllabili. Stanno arrivando molte donne e bambini, e ci aspettiamo che i prossimi arrivi saranno di persone sempre più in difficoltà. La macchina commissariale regionale è attivata al massimo per seguire passo passo le evoluzioni della situazione”, ha detto il presidente della regione e Commissario per l’emergenza, Luca Zaia.