Altivole pensa ai più piccoli anche con il teatro colto ispirato a Dario Fo
Tra i protagonisti degli eventi: Susi Danesin in “Un bosco di storie” e Matthias Martelli in “La fame dello Zanni”
ALTIVOLE – Le parole dei grandi come il Nobel per la letteratura Dario Fo, proposte ad Altivole anche ai più piccoli per il loro arricchimento culturale. Questa una delle inedite proposte dell’evento itinerante in tre tappe tra teatro, storia, prodigi e sortilegi, condito da un apericena e ritmato da una passeggiata per vivere “Sogni ragazzini”. L’appuntamento è venerdì 21 luglio alle 18 nel giardino di quella che fu la residenza estiva di Caterina Cornaro per assistere a “Il Barco della Regina Cornaro con gli occhi dei bambini di Altivole”, racconto corale realizzato dai ragazzi dei centri estivi durante il laboratorio di Susi Danesin, prima tappa dell’evento. “Il Barco della Regina Cornaro diventerà luogo di immaginari diversi che i bambini si scambieranno giocando col teatro”, anticipa l’attrice specializzata nel teatro per ragazzi. “Un percorso per scoprire i sogni dei bambini a partire dal Barco e cosa potrebbe diventare questo luogo, tra teatro e realtà”. Nell’occasione si potranno anche ascoltare le voci di chi nel Barco ci è nato e ci ha vissuto, durante la mezzadria, per un confronto intergenerazionale.
“Dopo il successo della campagna Fai I Luoghi del Cuore, nell’ambito della quale il Barco della Regina Cornaro ha ottenuto 3454 voti risultando il 3° luogo veneto più votato - dichiara la Sindaca di Altivole Chiara Busnardo - siamo orgogliosi di essere riusciti ad organizzare un evento artistico culturale in questo luogo così amato ma da anni inaccessibile per la comunità, rendendolo nuovamente fruibile, com’era in passato”. Il secondo appuntamento è alle 18.45, sempre al Barco, con le letture animate per bambini “Un bosco di storie” di Susi Danesin, altro appuntamento gratuito, sul legame che da sempre esiste tra esseri umani e la natura che li circonda. Seguirà alle 19.30 l’apericena con finger food (50 posti, prenotazione obbligatoria tel. 371 192 64 76) per poi spostarsi, con una passeggiata, alla fattoria didattica Le Rondini (via Barco 80): prenderà vita qui, nella corte rurale di una villa veneta, alle 21.15, lo spettacolo “La fame dello Zanni” con Matthias Martelli tratto da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame, con la regia di Eugenio Allegri.
Una giullarata che vede protagonista “lo Zanni, che non è una figura astratta, ma la metafora di tutti i derelitti, gli affamati che ancora oggi cercano riscatto”, nelle parole di Matthias Martelli. È il racconto di una fame disperata, grottesca e smodata, che spinge lo Zanni, prototipo di tutte le maschera della Commedia dell’Arte, a mangiare se stesso pur di saziare il suo irresistibile appetito. Un monologo che va alle radici del teatro, evocando mondi e personaggi, facendo esplodere l’immaginazione del pubblico, in un mix di ironia e satira, fra lingue inventate, grammelot, uso istrionico del corpo e della gestualità. Biglietti: 10 euro, gratuito fino ai 14 anni. L’evento, quarta tappa di Centorizzonti Estate, è organizzato dall’Associazione Echidna con il Comune di Altivole e la rete Centorizzonti.
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