Altri indagati nel caso del centro disabili diventato birreria
Accusati di malversazione anche i figli di Bruna Milanese e l'ex proprietario della struttura
| Chiara Rover |
NERVESA DELLA BATTAGLIA - La Procura della Repubblica di Treviso ha iscritto altre tre persone nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sul presunto utilizzo improprio di fondi regionali destinati alla realizzazione di una fattoria per il reinserimento di disabili a Nervesa della Battaglia (Treviso).
La prima incriminata dell'inchiesta era stata la titolare della cooperativa "Ca' della Robinia", Bruna Milanese.
L'accusa di malversazione è stata ora estesa a due figli della donna ed al precedente proprietario della struttura, una ex discoteca, ceduta alla società a fronte del versamento di 2,1 milioni del portafoglio di 3,4 ottenuti per il progetto dalla Regione Veneto.
Nel locale, successivamente affittato ad una birreria, nessun portatore di handicap avrebbe invece mai lavorato e da qui l'incriminazione.
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