ANCORA DISSERVIZI FERROVIARI
Il consigliere Zabotti chiede alla Regione più fondi per supplire ai disagi dei pendolari
| Laura Tuveri |
Venezia - Sui ritardi del treni, cavallo di battaglia del consigliere regionale Nicola Atalmi, prende posizione anche Marco Zabotti capogruppo della lista civica “Per il Veneto con Carraro” che afferma: “Non passa giorno che sulle tratte maggiormente frequentate da pendolari che vanno al lavoro e dagli studenti, non si registrino ritardi: i tabelloni elettronici nelle stazioni sono a dir poco impietosi segnalando costantemente svariati minuti di ritardo. Tutto ciò è inaccettabile in una regione all’avanguardia come il Veneto”.
Zabotti - rappresentante a Venezia della Rete Civica Veneta – ricorda i disagi di queste prime settimane del nuovo anno cui hanno dovuto far fronte i pendolari del trasporto ferroviario regionale. “Dalla straordinaria nevicata dello scorso dicembre - riprende Zabotti - Trenitalia non si è più rialzata. In quei difficili giorni, con la temperatura sotto lo zero, il Veneto era rimasto puntualmente paralizzato.
I trasporti, ma non solo quelli, andati in tilt. Nonostante le previsioni meteo avessero messo tutti in guardia. Pendolari ostaggio dei cronici disservizi di Trenitalia, costretti a interminabili ore di attesa in stazione al ghiaccio e senza la possibilità di essere rimborsati. Ritardi abissali, molti treni cancellati. Addirittura l’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, consigliò ai viaggiatori di mettersi in viaggio con panini e qualche maglione in più! Ebbene, è passato quasi un mese dalla disastrosa emergenza e di quella situazione, purtroppo, si notano ancora gli effetti”.
Zabotti, pertanto, lancia un appello all'assessore Renato Chisso, reduce dal rinnovo per altri sei anni del contratto di servizio tra Regione Veneto e Trenitalia, di spiegare perché in assenza di maltempo, continuino a verificarsi questi ritardi. “E’ palese che servano maggiori risorse per poter migliorare la qualità dei servizi, per garantire personale e manutenzioni, quindi treni più puntuali, più puliti e meno sovraffollati, e dare effettivo avvio al sistema ferroviario metropolitano regionale.
Lo hanno ribadito – conclude Zabotti - recentemente anche le organizzazioni sindacali in un incontro a palazzo Ferro-Fini, in cui hanno chiesto ai consiglieri regionali di prevedere nella manovra finanziaria 20 milioni di euro in più per il trasporto pubblico su rotaia e le infrastrutture del Sfmr”.