Assessore incinta, sindaco grillino le toglie le deleghe
Sindaco: "E' solo per migliorare a giunta". Scatta la polemica
MIRA - Ufficialmente si tratterebbe di un semplice rimpasto di deleghe tra assessori ma una di loro, in dolce attesa e tolta dal nuovo esecutivo è convinta che la sua esclusione sia legata alla gravidanza. Succede a Mira (VE) nella giunta Cinque Stelle guidata dal sindaco 27enne Alvise Maniero.
Secondo l'avvocato Roberta Agnoletto che aveva accettato deleghe part-time all'Ambiente e allo Sport, l'avvicendamento che a fine marzo non la vedrà nel nuovo gruppo degli assessori sarebbe proprio dovuto al suo stato. La stessa professionista lo avrebbe denunciato a dipendenti comunali e ai consiglieri di Mira in una mail in cui spiegherebbe che a fine gennaio le era stata comunicata l'esclusione per l'imminente parto.
Secondo quanto riporta il blog del Movimento Cinque Stelle Agnoletto nella sua comunicazione si dice "davvero molto dispiaciuta. Non me l'aspettavo". "La decisione - prosegue la professionista - me l'ha comunicata la presidente del consiglio comunale Serena Giuliato su ordine del sindaco". "Una cosa che mi ha fatto agitare ma nonostante tutto non mi dimetterò".
"Stiamo considerando in questi giorni, giunta e gruppo consiliare quali decisioni sulla giunta siano le migliori, non esistono altre motivazione in gioco". E' così che il sindaco Maniero risponde alla notizia. Affidando al blog del Movimento Cinque Stelle il proprio pensiero, il 27enne primo cittadino di Mira osserva che "altre voci o comunicazioni riguardanti qualsiasi altro parametro di valutazione o discriminazioni di qualsiasi tipo, semplicemente, non appartengono a noi, le rigettiamo e non sappiamo come commentarle".
"Quando si hanno degli obiettivi ambiziosi - spiega ancora Maniero - ogni tanto, bisogna fermarsi per capire se la strada intrapresa è quella giusta e se, quanto si è fatto va nella direzione voluta. Nei primi 8-9 mesi di mandato abbiamo fatto molte cose nonostante non siamo esperti politici. A volte bisogna avere il coraggio di ammettere che qualche cosa si poteva fare in modo diverso e con risultati migliori. Bisogna avere il coraggio di cambiare se si ha l'obiettivo di fare ancora meglio. I primi ad essere sotto esame assieme a me, sono proprio gli assessori, che sono stati scelti per portare avanti il programma di mandato il meglio possibile, e che hanno questa funzione e questo solo scopo per il loro incarico. Per questo la loro nomina e le loro deleghe sono conferite e modificate o revocate dal Sindaco, che deve decidere se, come e quanto ciascuno sia la persona adatta al ruolo di grande responsabilità che ricopre, per rispondere alle necessità di tutti i cittadini".
"Per fortuna o purtroppo - conclude - a volte i soli titoli e le competenze pregresse non garantiscono l'efficacia nell'operato. Questa considerazione e gli obiettivi ambiziosi, ci chiedono di analizzare continuamente l'attività dei vari assessori, ed eventualmente di porre in atto dei correttivi".
Sul sito dei 'grillini', tra fraintendimenti, repliche e correzioni di rotta, nessuno vede nella maternità dell'assessore bocciata la motivazione della sua esclusione dalla giunta. Sembra piuttosto, e molti cognomi sembrano della zona, che i 'blogghisti' difendano il sindaco perché la ex assessore tra gravidanza ed impegni come avvocato non potesse essere "una e trina". Così per "Lallo" - che raccoglie consensi - la sostituzione dovrebbe essere interpretata non come una bocciatura ma come un dovere nei confronti del M5S, se ritenuta inadeguata, e dall'altra un sollievo per la propria salute e la gravidanza. Rossano invece si affida a una "lettera aperta all' ass. avv. Roberta Agnoletto". "In un epoca in cui anche il Papa si dimette - rileva - perché non è più in grado di operare al meglio per la sua comunità non vedo per quale motivo un assessore che ha voluto avere un figlio, non possa avere la chiara consapevolezza di avere delle priorità diverse da quelle politiche".