Aziende e ricambio generazionale, dibattito alla Diadora
L’evento in collaborazione con l’Associazione Italiana delle Aziende Familiari
| Matteo Ceron |
CAERANO – Il contributo che le nuove generazioni possono offrire ai family business italiani è stato il tema del Gruppo di Lavoro che EY e l’Associazione Italiana delle Aziende Familiari (AIdAF) hanno promosso nei giorni scorsi nel Nord Est e che ha visto la partecipazione attiva di alcuni importanti imprenditori e delle loro famiglie.
In Italia le imprese familiari costituiscono l’ossatura del sistema imprenditoriale generando un impatto sostanziale sull’economia territoriale e creando un valore sociale ed economico non indifferente. Infatti, come dimostrato dalla ricerca condotta da EY insieme all’Università Bocconi, tra le 300 imprese più grandi in Italia, il 40,7% è a controllo familiare. Simile situazione si verifica anche in altri paesi d’Europa con una presenza di imprese familiari del 36,7% in Germania, del 36% in Francia, del 35,6% in Spagna e del 32,9% in Svezia.
Diventa dunque importante affrontare il tema del passaggio generazionale e dell’ingresso nelle aziende dei giovani imprenditori che, per garantire il successo e lo sviluppo nel attuale contesto economico, caratterizzato da nuovi mercati e dell’aumento della concorrenza a livello globale, devono creare un nuovo sistema di valori incentrato sull’innovazione e sull’internazionalizzazione.
I lavori, sono stati aperti da Enrico Moretti Polegato - Presidente Diadora Sport – e da Dario Voltattorni - Executive Director di AIdAF.
Al centro del dibattito il futuro del Family Business in Italia e in particolare il tema della successione, che se non pianificata con congruo anticipo, costituisce – è stato evidenziato - una minaccia per la continuità e la stabilità aziendale. Diventa infatti cruciale per gli imprenditori preparare i giovani ad affrontare la complessità di gestione di un Family Business. Non solo gli aspetti di management e di alta formazione, ma è fondamentale creare una vera e propria cultura d’impresa differenziata e centrata sui valori tipici delle aziende familiari italiane: visione di lungo periodo, focus, sostenibilità e responsabilità sociale diventano driver di gestione da trasferire tra generazioni in momenti di crescita della vita d’azienda e non sotto la pressione di passaggi affrettati.
L’obiettivo specifico di questi Gruppi di lavoro è stato quello di discutere tra un ristretto numero di imprenditori e di esperti, temi tipici delle aziende a controllo familiare.