28/07/2024poco nuvoloso

29/07/2024pioggia debole e schiarite

30/07/2024poco nuvoloso

28 luglio 2024

Italia

Bce: tassi a 0,5%, minimo storico

| Carlo De Bastiani |

immagine dell'autore

| Carlo De Bastiani |

Bce: tassi a 0,5%, minimo storico

ROMA - La Bce ha tagliato il tasso di riferimento dello 0,25%, che passa dallo 0,75% allo 0,5%.

La Banca centrale europea ha inoltre deciso di ridurre dello 0,25% il tasso marginale, che scende all'1%; mentre il tasso sui depositi resta fermo a quota zero. Risale a 10 mesi fa (luglio dello scorso anno) il precedente intervento della Bce, che aveva tagliato il tasso di riferimento di un quarto di punto portandolo dall'1% allo 0,75%.

Da Bratislava interviene il presidente della Bce, Mario Draghi che spiega le motivazioni del taglio: "La Bce ha preso delle decisioni mirate a facilitare l'approvvigionamento di liquidità e il credito all'economia reale. Sul livello dei tassi, dopo il nuovo taglio odierno, "siamo pronti a reagire se necessario", dice Draghi, sottolineando che "queste misure standard di politica monetaria sono piu' efficaci ora che qualche mese fa".

Per il numero uno della Bce la situazione è ancora difficile: l'attività economica dell'Eurozona imboccherà la via di una "graduale ripresa" nel secondo semestre dell'anno. A cominciare da quest'anno, ha spiegato Draghi, una ripresa delle esportazioni dovrebbe essere ''sostenuta dalla domanda globale e dalla nostra politica monetaria in sostegno della domanda interna". E, ancora "miglioramenti nei mercati finanziari dovrebbero estendersi all'economia reale". Ciò detto gli aggiustamenti di bilancio ''continueranno a pesare sull'attività economica dell'area euro".

Draghi si rivolge ai governi dell'Eurozona che "non devono allentare gli sforzi per ridurre i deficit e dovrebbero continuare a promuovere riforme strutturali''. I governi "non vanifichino risultati raggiunti" con le misure di consolidamento fiscale. E' l'invito del presidente della Bce, che riconosce come il consolidamento "è recessivo sia nel breve che nel medio termine".

"Purtroppo - ha ammesso - in Europa molti consolidamenti sono stati compiuti in condizioni di emergenza, e quindi nel modo piu' semplice, alzando ulteriormente le tasse, che sono gia' troppo alte".

Infine un riferimento alla Merkel. Le parole della cancelliera tedesca in merito alle scelte della Bce sui tassi di interesse non scalfiscono l'indipendenza della Banca centrale. La cui autonomia nelle decisioni di politica monetaria ''sta a cuore a tutti" nell'area euro "e specialmente'' ai cittadini tedeschi, conclude Draghi.

(Adnkronos)

 


| modificato il:

foto dell'autore

Carlo De Bastiani

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×