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20 agosto 2024

Treviso

BENETTON: UTILE IN CALO DEL 31%

Vendite in calo in Italia, in crescita all'estero

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BENETTON: UTILE IN CALO DEL 31%

TREVISO - Il ricavato di Benetton del 2011? 2.031 milioni di euro. Una cifra a sei zeri, quella risultata al Consiglio di Amministrazione di Benetton Gruop, che si è riunito oggi a Ponzano per fare una sintesi dei dati relativi al 2011.

I ricavi consolidati per il 2011 hanno subìto un leggero calo rispetto al 2010, dove il ricavato era di 2.053. Ma il risultato è comunque ottimo, soprattutto se inserito nel quadro generale della situazione italiana. E il gruppo Benetton si dichiara soddisfatto.

Più in dettaglio il settore Abbigliamento ha subito un calo di 36 milioni di euro rispetto al 2010, mentre il settore Tessile ha visto incrementare le vendite di 14 milioni, raggiungendo 119 milioni.

Esaminando l'andamento dei ricavi per area geografica, in Europa hanno contribuito con segno positivo ai risultati le crescite a doppia cifra conseguite in Russia e nei paesi ex-URSS, lo sviluppo registrato in Germania e nel Regno Unito. A questo si contrappone il decremento in Grecia, e le più marginali riduzioni nei mercati spagnolo e italiano. Nel complesso, l'Europa ha mostrato una riduzione per l’anno del 2%.

Tutte le altre aree geografiche hanno evidenziato una crescita, con andamenti differenziati nei principali paesi di attività del Gruppo. Nelle Americhe (+6%) si è confermata la forte crescita del Messico, dove il marchio UCB ha ulteriormente rafforzato la propria posizione e si segnalano la forte crescita nel complesso dei paesi sud americani (+30%). Negli USA e Canada si è registrata una contrazione (-12%) legata alla ristrutturazione della rete di vendita in quei mercati, anche se il risultato dei negozi comparabili negli USA ha evidenziato un incoraggiante andamento positivo nel trimestre finale dell’anno. In Asia (+5%) quasi tutti i paesi sono cresciuti a doppia cifra, tra questi: India e Korea del +11%, i paesi asiatici ex-URSS addirittura di oltre il 20%. In Greater China e tutte le sue componenti, si evidenzia un risultato lusinghiero nelle vendite dirette a parità di perimetro (+ 5%). In riduzione invece il Giappone.

Il 2011 è stato caratterizzato da una forte pressione sui margini a seguito degli aumenti nei prezzi delle principali materie prime. A questo il Gruppo ha risposto lanciando importanti azioni di contenimento dei costi e di razionalizzazione delle spese che hanno contribuito a mitigare l’effetto complessivo sul risultato. Sulla base della stima preliminare dell’ultimo trimestre, il Gruppo si attende che per il 2011 il Risultato Operativo si collochi in un intorno del 7,5% dei ricavi consolidati (8,6% nell’esercizio 2010).

Per quanto riguarda l'Utile Netto del 2011 il Gruppo prevede un risultato di poco superiore a € 70 milioni, grazie anche al miglioramento nell’aliquota fiscale media e nonostante il previsto innalzamento degli oneri finanziari e dei costi di copertura dei rischi di cambio.

Ora, è in corso la raccolta ordini per la Collezione Primavera/Estate 2012. Le parole d’ordine per la continua crescita? Investire, innovare e rinnovare. Per offrire un prodotto sempre migliore.

 


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