Brenda apre una nuova attività a Pieve di Soligo: “Aiutiamoci tra mamme”
Si chiama Alberello della Cuccagna ed è il primo mercatino dell'usato per bambini in zona
PIEVE DI SOLIGO - Ha pensato a qualcosa che, in tutta la Sinistra Piave, mancava. E dopo anni di esperienza lavorativa nei musei di Treviso e dopo essere diventata mamma due anni fa, Brenda Oliva ha capito. A Pieve di Soligo, ma anche anche in tutto il circondario, non esisteva un posto per le mamme. Un luogo dove trovare di tutto, ma anche dove trovarsi. Incontrarsi, scambiarsi idee, opinioni, aiuti. Un posto dove venirsi incontro, e non solo da punto di vista economico. Così è sorto l’Alberello della Cuccagna, un mercatino dell’usato per bambini: 200 mq in via Fontana a Solighetto.
“Dopo la mia esperienza da mamma - racconta Brenda - ho capito che i servizi per i neo genitori sono pochissimi. E così ho pensato a un mercatino che diventasse anche un punto di assistenza e scambio di esperienze. Oltre a ricevere e offrire oggettistica e abbigliamento per bambini, organizzeremo incontri di informazione e formazione per le mamme, con coach che aiutano nell’allattamento e altre attività di supporto a genitori e bambini”. Il mercatino aprirà domani, 10 marzo, ma il sito web Alberello della Cuccagna è già attivo, e Brenda ha già iniziato a raccogliere materiale da esporre.
“Funziona così, - spiega la titolare - i genitori mi portano il materiale di cui non hanno più bisogno: dall’abbigliamento premaman agli sterilizzatori, dai giocattoli, alle culle, ai passeggini, dall’attrezzatura per bebè a tutto l’abbigliamento 0-12. Solo cose in buono stato, per le quali insieme valutiamo il valore, guardando la marca e l’usura della merce. Una volta vendute, la persona che ha portato le cose riceverà il rimborso in denaro o in buoni da spendere presso il mercatino”. L’Alberello Della Cuccagna offre anche un servizio di e-commerce ma, in un mondo dove Marketplace e subito.it dominano, si differenzia. “Al contrario di vendere e comprare l’usato on line qui si può vedere, toccare con mano, e si possono chiedere dei consigli, confrontarsi. Qui si trova ciò che manca in una App: il lato umano”.
In foto: Brenda Oliva e l'Alberello della Cuccagna