C'è una legge della Regione Veneto che permette di finanziare le famiglie
E' stato ricordato alla presidente della Commissione Sociale regionale in visita al Centro della Famiglia di Treviso
TREVISO - Continuano a doversela vedere da sole e ad arrangiarsi come possono le famiglie italiane, sempre nell’occhio della crisi pandemica. Sostegni pochi, per non dire nessuno, pur non mancando né gli strumenti né le possibilità. A livello regionale, tanto per cominciare, con la legge regionale 20/2020. É quanto è stato chiesto stamattina a Sonia Brescacin, Presidente della Quinta Commissione in Consiglio Regionale per la Salute e il Sociale durante la sua visita al Centro della Famiglia di via San Nicolò 60 per un confronto sulle politiche familiari, anche a livello locale, con la direzione dell’Istituto di Cultura e di Pastorale della Diocesi di Treviso.
“Con il protrarsi della crisi pandemica, gli interventi a sostegno delle famiglie sono sempre più urgenti e la Legge Regionale 20/2020 può rappresentare una chiave di volta – commenta Adriano Bordignon del Centro della Famiglia –. Si tratta di una legge che nel suo impianto affronta diversi punti per i quali ci battiamo da anni, come un più ampio e integrato sistema di politiche strutturali a sostegno della genitorialità e della natalità. Abbiamo grandi aspettative per il pieno sviluppo di questa norma, affinché sia data finalmente concretezza alle progettualità di riconoscimento, tutela e promozione del valore e della funzione sociale della famiglia”.
È una fase molto complessa, di incertezza ed insicurezza su presente e futuro quella che sta attraversando la famiglia. Nello stesso tempo - concludono il presidente del Centro della famiglia don Francesco Pesce e il direttore Bordignon- “sta anche dimostrando di essere la più grande risorsa dei nostri territori affrontando la crisi pandemica con grande resilienza, sostenendo gli operatori sociosanitari al ritorno a casa dopo giornate faticosissime, la questione educativa e della dad, il supporto ai più anziani e più fragili, la crisi del lavoro e delle imprese".