Cécile Kyenge a Treviso: "Profughi problema europeo non solo dell'Italia"
L'ex Ministro a Manildo: "Cittadinanza ai bambini stranieri, porterò in Europa il vostro esempio"
| Isabella Loschi |
TREVISO – L’ex ministro Cécile Kyenge ieri pomeriggio a Treviso per lanciare la sua campagna elettorale da candidata del Partito Democratico alle elezioni europee. Ad accoglierla all’hotel Cà del Galletto, il sindaco di Treviso Giovanni Manildo e il segretario cittadino del Pd Andrea Michielan.
“Sono fiera di essere di nuovo a Treviso, dopo la bellissima esperienza di Giavera del Montello alla Giornata di Ritmi e danze nel mondo Festa dei popoli. La città delegalizzata oggi è aperta al confronto tra forze politiche e all’integrazione. Oggi si può costruire un futuro per tutti i cittadini, stranieri e italiani, nel segno della comune cittadinanza europea”. La Kyenge ha annunciato che tornerà a Treviso a fine maggio quando verrà conferita la cittadinanza onoraria, da parte del comune di Treviso, a 1800 bambini stranieri nati in Italia: “Questa è una battaglia importante che da sempre porto avanti. Chi nasce in Italia è italiano e europeo. Da europarlamentare sarà mio impegno portare avanti ogni giorno questa discussione anche in Europa finché l’esito non sarà positivo”.
L’ex ministro ha parlato anche dell’emergenza profughi, tema caldo anche a Treviso. Sottolineando come sia stato un argomento strumentalizzato da Lega e centrodestra, ha ribadito come il problema dell’asilo ai profughi deve necessariamente essere “europeo” e non solo a carico del Paese in cui avvengono gli sbarchi, in questo caso dell’Italia. “Questo è un tema che deve essere affrontato in sede europea – ha spiegato Cécile Kyenge – Solo in questo modo si potranno dare risposte organiche”.