CANOVA: CON LA NEBBIA NON SI VOLA
Ci sono i dispositivi ma manca la firma dell'aereonautica militare
| Isabella Loschi |
TREVISO – Ancora lei, la temutissima nebbia, a bloccare l’aeroporto Canova . Partenze e atterraggi bloccati. E’ successo ancora domenica scorsa, nonostante lo scalo sia stato dotato dai necessari dispositivi per garantire il traffico aereo proprio in condizioni meteorologiche critiche. La colpa del blocco è una firma mancante. Il nulla osta per volare con la nebbia.
Infatti ,dopo la lunga chiusura nel 2011 per i lavori di adeguamento della pista alla seconda categoria, quella in cui è possibile garantire il traffico aereo con visibilità a 350 metri, ora manca la firma del via libera dell’aeronautica militare. L’aeroporto di Treviso è una struttura civile, ma il fornitore di servizi è proprio l’aeronautica militare che da tempo ha dato l’ok per adottare la seconda categoria, ma non ha ancora consegnato il documento firmato. E senza firma dell’Enac, con la nebbia non si vola.
In attesa che si sblocchi la situazionela società AerTre che gestisce lo scalo e Save, si trovano ogni giorno a dover fare i conti con pesanti disagi e lamentele dei passeggeri che troppe volte sono costretti a terra.