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23 novembre 2024

Treviso

Case popolari, l'Ater mette in vendita 384 appartamenti nella Marca: "Lavoriamo per risolvere l’emergenza casa”

"In tutto il 2023 sono stati 40 gli sfratti esecutivi su 7.000 alloggi"

| Isabella Loschi |

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alloggi Ater

TREVISO - L’Ater di Treviso ha messo in vendita 384 appartamenti in Provincia di Treviso, di cui poco meno della metà (150) ad oggi sfitti. Il contro degli immobili avrà un prezzo medio di cessione di circa 50mila euro ad alloggio, con qualcuno più o meno costoso a seconda delle metrature e dello stato degli immobili.

“Si tratta poi di un’operazione che, oltre a mettere sul mercato alloggi a prezzo abbordabile da molte famiglie, ci consentirà ulteriori interventi e la possibilità di nuovi riatti, nuovi alloggi più moderni ed efficienti dal punto di vista energetico – spiega Marina Bonotto, vicepresidente di Ater Treviso rispondendo alle polemiche di chi non condivide questa operazione – Ricordo che già tramite il Pinqua e il Pnrr stiamo realizzando oltre 200 nuovi alloggi solo a Treviso e così operiamo in tutto il territorio provinciale per oltre 50 milioni di investimenti”.

La vicepresidente è poi intervenuta in merito alla questione sfratti e alle procedure esecutive previste. “Gli sfratti dell’Ater non sono all'ordine del giorno e di certo non avvengono da un giorno all'altro come spesso appare. Prima di arrivare a uno sfratto esecutivo ci sono mesi di verifiche, trattative, proroghe e dialogo con chi non ha più diritto alla casa per motivi che cambiano di caso in caso. Ricordo che in quanto Agenzia Territoriale per l’Edilizia Residenziale pubblica - sottolinea Bonotto - abbiamo proprio come missione quella di risolvere l’emergenza abitativa, che i nostri canoni sono calcolati sul reddito degli inquilini e che ormai, nel 90% dei casi, chi entra in alloggi lo fa con la tariffa minima cioè a 40euro al mese. Ricordo anche che se una famiglia è davvero in difficoltà, si attivano i servizi sociali dei Comuni, con i quali Ater Treviso è in piena collaborazione. Non siamo per nulla felici di dover sfrattare alcuni inquilini, ma se arriviamo all’estremo significa che si è superato il confine e che soprattutto, a fronte di chi occupa un alloggio pubblico senza averne diritto, c’è una famiglia bisognosa che aspetta casa. In tutto il 2023 sono stati 40 gli sfratti esecutivi su un totale di 7.000 alloggi gestiti da Ater Treviso”. 

“Penso sia necessario cambiare atteggiamento su alcune situazioni, perché Ater Treviso, i Comuni e le Forze dell’Ordine tentano sempre fino all’ultimo tutte le possibilità, ma queste devono trovare anche la disponibilità di chi occupa l’alloggio – prosegue la Bonotto - Non sempre questo avviene, per varie motivazioni, una delle quali è sicuramente la strumentalizzazione da parte di gruppi come Caminantes e dei Centri Sociali che, invece di interessarsi a chi veramente ha bisogno della casa e attende nelle graduatorie ERP dei Comuni, perdono tempo a difendere spesso l’indifendibile, col rischio che per tutelare i pochi che non pagano. E questo, oltre che un danno alle casse di Ater, è grandissima mancanza di rispetto di chi è in regola”. 


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