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10 novembre 2024

Castelfranco

Castelfranco con il fiato sospeso per l’allerta arancione

Negli ultimi giorni si sono intensificate le attività di messa in sicurezza del territorio dal rischio esondazione

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Castelfranco Veneto

CASTELFRANCO – La perturbazione che sta transitando in Veneto prevede precipitazioni di una certa intensità fino a domani mattina, tant’è che la Protezione Civile regionale ha diramato un’allerta arancione per tre bacini idrografici e Castelfranco Veneto rientra tra le zone a rischio idrogeologico. La città si sta quindi organizzando per evitare nuovi danni da possibili esondazioni, con l’attivazione delle difese passive, vale a dire sacchi di sabbia e paratie. Intanto nei giorni scorsi sono stati attuati alcuni provvedimenti, come spiegano anche dal Consorzio di Bonifica Piave.

“In collaborazione con la Città di Castelfranco Veneto e i loro tecnici, con i quali stiamo collaborando in sinergia, abbiamo rimosso un pancone da anni presente lungo l'Avenale in corrispondenza all'ingresso della Casa di riposo. Tale pancone serviva per aumentare il livello di monte in caso di magra, ma dai rilievi di dettaglio effettuati può, per il momento essere rimosso, in modo da non incidere sui livelli in caso di piena”. Ripuliti anche diversi fossati dalla vegetazione e dal limo, tra questi l’intervento di fresatura del canale di scolo Scarico Salvarosa-Grotta lungo via Lovara oltre all’espurgo e la pulizia dell'alveo del canale di scolo "Scarico Fraccaro ramo 1" in località Bella Venezia in comune di Castelfranco Veneto.

Si tratta di lavori mirati conseguenti alla recente mappatura dei punti dove si sono verificati straripamenti. Sopralluoghi, in tal senso, sono stati fatti lungo l'Avenale e in tutti i corsi d'acqua principali della rete idrografica. I controlli sono stati compiuti anche con l’ausilio di un “drone specializzato per i rilievi dettagliati delle quote reali del terreno allo scopo di individuare le zone depresse, allagate e le loro dimensioni effettive”, spiegano dal Consorzio. Va precisato che sono state monitorate con particolare attenzione, le sezioni dei canali in corrispondenza di punti critici come ponti, attraversamenti, confluenze, deviazioni e sezioni di canale in aperta campagna.


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