Castelfranco, dopo le alluvioni il Comune ordina ai proprietari dei fondi di ripulire i fossi
L’ordinanza concede 60 giorni di tempo per effettuare i lavori
CASTELFRANCO VENETO – Tutti i proprietari dei terrieri attraversati dalla rete irrigua secondaria, vale a dire fossati e scoline dovranno, secondo una recente ordinanza del Comune di Castelfranco Veneto, provvedere alla loro manutenzione entro sessanta giorni. I fossi dovranno quindi essere soggetti a: “pulizia con il taglio della vegetazione spontanea sino a un metro dall’argine e tutte le aree di pertinenza con l’asportazione dei materiali eventualmente ivi presenti in modo da garantire il libero deflusso delle acque, evitando allagamenti delle aree circostanti”.
Ma l’ordinanza impone anche che sia garantita “la stabilità e la manutenzione delle rive dei fondi laterali alle strade pubbliche, ivi comprese le opere di sostegno, muri o fabbricati, in modo tale da evitare che qualsiasi tipo di materiale (a causa di crolli, scoscendimenti di terreno, caduta massi, alberi, ramaglie ecc.) proveniente dai terreni di proprietà, per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa, invada la sede stradale e le sue pertinenze arrecandone danno e causando pericolo per l’incolumità pubblica”. Indicazioni precise che i residenti delle zone finite sott’acqua con le ultime alluvioni, hanno accolto con favore.
Doveroso sottolineare che la pulizia dalla vegetazione, richiesta dall’ordinanza, va fatta con metodologie adeguate poiché nel documento è anche specificato “l’assoluto divieto di provvedere alla pulizia dei fossi attraverso l’incendio della vegetazione e all’uso di diserbanti e disseccanti”. La disposizione è stata ampiamente commentata nei social dove c’è anche chi ha fatto notare che i cittadini e in particolare gli agricoltori “pagano già il Consorzio di bonifica, affinché queste manutenzioni vengano fatte”.
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