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25 novembre 2024

Treviso

Cinque protagonisti dei fumetti e Instagram per parlare ai giovani di salute

Ecco il nuovo progetto di prevenzione dell’Ulss 2 con Mom e Treviso Comic Book festival

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

fumetti progetto One Health

TREVISO - Si può essere ascoltati sui temi di salute dai ragazzi, che di salute sono pieni? Sì, se vengono resi consapevoli che i loro comportamenti incidono sulla loro vita, in fatto di stare bene o stare male. E questo non solo "se fumi", "se mangi male, troppo o troppo poco", "se bevi troppi alcolici o non bevi abbastanza acqua”. Il concetto di “One Health"sviluppa infatti una prevenzione a 360 gradi, che interessa ogni momento della giornata, da quando ci alziamo a quando andiamo a scuola, e ritorno: come dire, le scelte quotidiane di ciascuno assumono un ruolo fondamentale per assicurare un futuro sano e sostenibile per ogni individuo, la collettività e il pianeta. Le interconnessioni tra salute umana, animale ed ecosistemica devono essere messe in luce per ridurre l'incidenza delle malattie e la mortalità: la pandemia ne è stato un chiaro esempio.

Per instillare questa consapevolezza nel mondo degli adolescenti, l'Azienda Ulss 2, attraverso il Dipartimento di Prevenzione e il Dipartimento per le Dipendenze, diretto dalla dr.ssa Eva D’Incecco, ha sviluppato il progetto di comunicazione “One Health: un modello circolare e integrato per promuovere la salute”, ideato e coordinato dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico, che ha consentito di raccogliere sotto un unico grande ombrello le più di 50 progettualità dei due Dipartimenti dell’Ulss coinvolti. Ma chi parlerà a questi giovani? Saranno i personaggi ideati e disegnati ad hoc con la collaborazione di Treviso Comic Book festival, protagonisti dei fumetti che i ragazzi troveranno negli oltre 9000 appendini dei mezzi Mom che utilizzano per spostarsi: dei veri e propri agganci, che potranno staccare e portarsi a casa per poi approfondire. Il concetto di One Health, infatti, è talmente complesso che verrà poi spiegato ai ragazzi a “piccole dosi”. Sarà per i giovani una specie di ingaggio attraverso una relazione di fiducia, riconoscimento ed empatia. Impareranno a conoscere giorno dopo giorno questi personaggi inclusivi attraverso le loro storie: Damiano, Giada, Giulia, Karen e Marco, questi i nomi dei protagonisti delle strisce, nati dopo una lunga ricerca, che racconteranno dei momenti di vita adolescenziali, dei rischi di alcune scelte e dell'importanza di parlarne, parlando la lingua degli adolescenti e senza mai esprimere giudizi. Anche la scuola è valido partner di questa iniziativa: la Consulta Provinciale degli Studenti, infatti, è presente nel comitato scientifico di chi poi realizza queste strisce di fumetti, offrendo il punto di vista dei più giovani nella selezione delle tematiche che più interessano loro.

“Abbiamo bisogno di intercettare i ragazzi prima che le informazioni arrivino loro da canali non controllati. Si tratta di intraprendere un dialogo con i giovani sui temi che li riguardano, che interessano le loro scelte che incidono sulla salute, sul renderli consapevoli che ogni comportamento ha riflessi importanti. Dobbiamo conquistare la loro fiducia prima di tutto, e possiamo farlo solo utilizzando il loro linguaggio e cercando di entrare nel loro mondo”, commenta il dottor Giordani, responsabile dell’URP e della Formazione.

“Il Dipartimento di Prevenzione ha creduto fin da subito in questo progetto, nella certezza che la prevenzione debba cominciare fin dall’età giovanile e che per raggiungere l’obiettivo sia necessario ricorrere ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie che i tempi di oggi ci propongono. Partendo proprio da un approccio One Health, per cui la salute umana non può essere disgiunta dalla salute animale e da quella dell’ambiente che ci circonda, condizioni queste che si influenzano a vicenda, sono state coinvolte nel progetto molte delle competenze presenti all’interno del Dipartimento: la Promozione della Salute, il Servizio Programmi di Screening, Il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, Il Servizio di Medicina dello Sport, i Servizi veterinari, il Servizio di Epidemiologia. Molte competenze per raggiungere un unico risultato: parlare ai giovani di salute con un linguaggio nuovo”, spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione Paolo Patelli. “Quando Ulss2 ci ha chiesto un modo per dialogare coi Gen Z abbiamo subito pensato a qualcosa che non fosse respingente, così abbiamo proposto dei fumetti per Instagram come spunto di dialogo e confronto. Ecco allora che sono nati i personaggi disegnati da Paolo Gallina, non il classico fumetto didattico, ma qualcosa che va fuori dagli schemi anche istituzionali e parla la lingua degli adolescenti, sensibilizzando però su tematiche della salute", aggiunge Polita.

“One Health si basa sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono interconnesse indissolubilmente. Ciò implica che per il benessere della collettività vi debbano essere la promozione di stili di vita sani, la gestione responsabile degli animali e la salvaguardia dell’ambiente con approcci sinergici da parte dei professionisti della salute umana, veterinaria e ambientale. In un mondo che affronta problemi importanti come il cambiamento climatico, con i rischi per la salute che esso può comportare, un progetto come quello presentato oggi, originale e innovativo, sono certo riuscirà a far breccia nel mondo dei giovani indirizzandoli verso comportamenti virtuosi, soprattutto in termini di prevenzione, aspetto centrale del modello One Health. Il fumetto rappresenterà uno strumento vincente per veicolare in modo accessibile i principi dell’approccio”, conclude il direttore generale Benazzi.

Domenica 29 settembre si vedranno i primi “segnali” di questo progetto: dalle 15 alle 17, al Centro Giovani di Treviso, nell'ambito del TCBF e in collaborazione con l’Ulss 2 è stato programmato il workshop “Come stai? Raccontarsi a fumetti”, laboratorio per imparare le tecniche di base per il racconto a fumetti del proprio quotidiano, delle proprie emozioni e sensazioni.


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