24 gennaio 2025
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miranda
07/03/2011 - 16:26
inutile
ok festeggiare un' avvenimento storico ci stà poi riguardo la decisione di chiudere o meno uffici e scuole, credo si faccia tanta polemica per niente e questo perchè la gente ha tanto tempo da perdere, non succede nulla se per un giorno tutto è chiuso.
Per quanto riguarda l'idea di unità non credo ci sia proprio nulla da festeggiare, viviamo in un paese dove la classe politica fa gli interessi di tutti, ma di tutti quelli che la compongono non di certo del popolo, delle aziende, delle singole persone.
la differenza tra nord è sud è un abisso...altro che unità, la gente ha sempre più voglia di scappare.
i piani alti sono sempre pronti a chiedere e mai a dare, è una presa in giro per chi lavora e da da lavorare...e non parliamo di crisi ma del fatto che la gente considera il lavoro come un passatempo per guardagnare soldi....
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Mary
07/03/2011 - 18:39
Sono con te Miranda! Quando
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trevisana
07/03/2011 - 19:27
17 marzo
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Alessia
07/03/2011 - 16:37
ma quale federalismo!
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trevisana
07/03/2011 - 19:12
17 marzo
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Beppo
07/03/2011 - 16:43
Sono veneto ma sono
W l'Italia, chi l'ha fatta e chi la vuole rendere migliore.
Abbasso chi la vuole disfare.
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trevisana
07/03/2011 - 19:24
17 marzo
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Beppo
08/03/2011 - 10:55
ho detto migliaia di altri,
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TIZIANO
07/03/2011 - 16:55
MI STA' BENE RICORDARE
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francesco
07/03/2011 - 16:57
17. marzo festa nazionale
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trevisana
07/03/2011 - 19:14
17 marzo
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Umberto
07/03/2011 - 17:05
17 marzo
La questione è che la storia divulgata - sul come si è ottenuta l'unità - non è corretta.
Mi domando chi avrà il coraggio di riscrivere la vera storia su come si è svolta l'unificazione.
Garibaldi, Cavour, Casa Savoia e Massoneria inglese compresa cosa effettivamente volevano ottenere?
Ma chì dobbiamo ringraziare?
Ed il Meridione quanto ha patito l'occupazione dei Piemontesi ??
Se abbiamo il coraggio di dirci la verità allora possiamo commemorare un fatto di per sè positivo, altrimenti continueremo a falsificare la storia ed a raccontar frottole ai nostri figli.
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enrico58
07/03/2011 - 17:12
Tutto quello che è Storia
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trevisana
07/03/2011 - 19:21
17 marzo
Quello che conta è il presente, del quale dobbiamo essere FERMAMENTE convinti. Diversamente, come possiamo progettare il futuro?
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PAOLA FORNASIER
07/03/2011 - 17:22
come sempre non è una
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Teresa
07/03/2011 - 17:29
Avrei preferito che si
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Oswald
07/03/2011 - 17:31
Non festeggerò....
Quando il 2 giugno arriveranno i Capi di Stato di tutti i Paesi più importanti al mondo, noi avremo come rappresentante "un utilizzatore finale".
Che vergogna !!!
http://www.youtube.com/watch?v=8E__cAc9TwQ
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trevisana
07/03/2011 - 19:20
17 marzo
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Alessandro Storti
07/03/2011 - 17:40
Non c'è niente da festeggiare
Saluti separatisti lombardi, Alessandro Storti
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G.PIERO
07/03/2011 - 18:31
nel 1861 eravamo Lombardo-Veneti
150 fa non eravamo italiani ma lombardo veneti , e allora perche' dobbiamo festeggiare per gli altri?
nel 1861 eravamo sotto il regno lombardo veneto lo capite o no ?
e' solo nel 1866 che siamo entrati a far parte del regno d'Italia, e a ben guardare Trento e Trieste ci sono arrivate , a prezzo di una guerra mondiale , solo nel 1918 !
Dovevano ASPETTARE il 2018 ,per celebrare il vero centenario dell'Italia ,cosi come la conosciamo oggi.
Questa voglia di autocelebrazione nasconte l'amara verita' : purtroppo siamo , come diceva Metternich, una espressione geografica, non una nazione.
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trevisana
07/03/2011 - 19:18
17 marzo
Speriamo sia un momento di passaggio. Speriamo che i veneti ritrovino un po' di... palle!
Sarà forse Gheddafi a darci una mano?
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Demetrio Serraglia
07/03/2011 - 18:20
Il 17 marzo 2011 ricordiamo il crimini dello Stato italiano
Ufficio di Presidenza
Il 17 marzo 2011 ricordiamo il crimini dello Stato occupante italiano
Cosa significa festeggiare l’unità d’italia? Significa festeggiare tutti i crimini commessi dall’italia in 150 anni della sua cosiddetta storia unitaria. Non dobbiamo stare ad ascoltare i vari tromboni del culturame italiano, ma aprire gli occhi su quelle che sono le reali cronache dell’occupazione italiota nella penisola. Chi festeggia l’unità d’italia (che sia Veneto di nascita o di altra provenienza) si ricordi bene che sta festeggiando la barbara repressione attuata nella Sicilia e nella Napolitania da parte dei terroristi garibaldini; i campi di concentramento italiani realizzati per rinchiudere i militari duosiciliani; la tassa sul macinato che ha causato un’emigrazione biblica dei Veneti in ogni angolo del mondo; la comparsa della pellagra (malattia che non era mai stata presente prima in Veneto); le guerre coloniali italiane con le repressioni più feroci nei confronti delle popolazioni civili (uso dei gas, impiccagioni, stupri, razzie, eccidi, ecc.); la prima guerra mondiale (con il massacro delle giovani generazioni italiane mandate a morire nelle trincee, e trucidate con decimazioni e fucilazioni per chi si rifiutava di combattere); le leggi razziali e la complicità nella Shoah; la repressione dei dissidenti politici; i campi di concentramento per civili croati e sloveni; la seconda guerra mondiale e la conseguente guerra civile; una seconda emigrazione dei Veneti e degli altri Popoli della penisola a causa della fame portata dalla guerra; un etnocidio culturale di tutte le tradizioni e storie dei Popoli della penisola; il crimine del Vajont; i crimini ambientali; e l’elenco dei atrocità potrebbe continuare perché il cosiddetto genio italiano in questo campo non ha confini.
Quindi possiamo senza tema di smentita affermare che chi festeggia l’unità d’italia, potrebbe essere tranquillamente paragonato ai tedeschi che rimpiangono il nazismo, ai russi vetero stalinisti, ai nord americani che giustificano lo sterminio dei nativi americani, ai cambogiani che hanno sostenuto Pol Pot, ai sostenitori del regime criminale iraniano.
I morti causati dall’italia sono milioni e milioni e sinceramente non ho letto nessuna autocritica rispetto a ciò da parte dei rappresentanti dello Stato occupante italiano, evinco quindi che i governanti italiani si ritengono eredi di tutti questi crimini. A fronte di ciò come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, invitiamo la comunità internazionale a prendere, ad ogni livello, provvedimenti rispetto a questi crimini. Il diritto all’autodeterminazione e alla libertà di un Popolo non cade in prescrizione, gli esempi del nord africa devono essere da guida alla comunità internazionale. L’ultimo Stato coloniale è l’italia, è necessario un intervento internazionale perché le violazioni dei trattati internazionali siano sanate e sia riportato il diritto tra le genti.
Popolo Veneto, che risiedi in Patria o della diaspora, affianca il Veneto Serenissimo Governo nella sua lotta per l’autodeterminazione delle Venete comunità. Il Veneto Serenissimo Governo sta combattendo per riottenere il rifacimento del referendum truffa del 1866, che illegalmente unì il Veneto all’italia al di fuori dei trattati internazionali (Armistizio di Cormons, Convenzione per le Venezia e Pace di Vienna), un referendum sotto l’egida internazionale per stabilire se i Veneti vogliono essere indipendenti o sottomessi all’italia. Uno Stato, come quello italiano, che si ritiene democratico non dovrebbe avere paura del Popolo….o forse sì.
Veneti, in ogni luogo voi siate, esponete il 17 marzo il glorioso gonfalone della nostra amata Veneta Serenissima Repubblica, riaffermando così voi stessi e la vostra voglia di liberà.
Viva San Marco!
Viva la Liberta dei Popoli!
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente
Demetrio Serraglia
Veneto Serenissimo Governo
Casella Postale 24- 36022 – Cassola (VI)
VENETO
pepiva@libero.it - kancelliere@katamail.com
tel. +39 349 1847544 - +39 340 6613027
www.serenissimogoverno.org
www.radionazionaleveneta.org
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trevisana
07/03/2011 - 19:09
17 marzo
Se il precedente - come la storia dimostra - è stato taroccato, dovremmo ritornare di diritto allo status quo antea. Cioè alla Venetia. Sic et simpliciter. O no?
Occorre solo un riconoscimento internazionale, da chiedere, anzi, pretendere, con forza, preceduto da una presa di coscienza dei connazionali veneti, che dovrebbero finalmente togliersi il prosciutto dagli occhi e prendere gli invasori sanguisughe e i mafiosi occupatori del potere a calci dove non batte il sole.
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PANTERA
07/03/2011 - 18:20
ci sono più Italie.
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Mary
07/03/2011 - 18:31
E' una festa calata
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trevisana
07/03/2011 - 18:59
17 marzo
Oltretutto si tratta del 150° della proclamazione del regno d'Italia, non dell'unità! All'epoca mancavano all'appello dell'occupatore piemontese sia la Venetia che lo Stato Pontificio, oltre che, ovviamente, Trento e Trieste.
Lo scopo della Casta è quello che tu dici: ingrassare, comandare: riempire pancia e portafogli, propri e dei propri parenti, escort e... leccaculi vari.
L'annessione della Venetia e di Mantova è avvenuta nel 1866, e - guarda caso - il relativo regio decreto è stato abrogato 'per errore' sì e no due mesi fa.
Ora ci sono buoni avvocati venetisti patrioti che ci stanno lavorando sopra. Alla faccia degli ipocriti di regime.
È un segno premonitore: è in arrivo la festa di San Marco!!!
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Paolo Caldiera
07/03/2011 - 18:31
Festeggiare che cosa?
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Paolo
07/03/2011 - 18:32
Bene che si festeggi questo
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Gilbert42
07/03/2011 - 19:18
centocinquanta e non li dimostra
Buttiamo pure l'acqua sporca formata dai politici e dai nostri amministratori, ma il bambino da salvare è l'Italia pulita.
Questo è lo sforzo che ci attende, non c'è nessuna secessione in discussione, non abbocchiamo al tentativo di distrarci dai problemi che abbiamo, correndo dietro a quelli fasulli che ci propinano. Questa è la classica operazione di distrazione di massa.
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Giorgio Moratti
07/03/2011 - 20:09
tricolore, Italia
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paolo favaro
07/03/2011 - 21:42
Festa unità d'Italia
Guardiamo avanti e smettiamola di scavare trincee attorno ale nostre diversità, che esistono, ma non possono esimerci da un sentimento nazionale che vada oltre il periodo dei campionati del mondo di calcio.
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Roberto Stangherlin
07/03/2011 - 21:43
è da dieci giorni che ho
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Antonio Zanatta
08/03/2011 - 9:35
Esponiamo la bandiera
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Guglielmo Boghero
07/03/2011 - 22:01
21 Gennaio 1921
Molto più corretta e meno "esclusiva" può essere la data del 21 Gennaio 2021.. per i 100 anni dell'Italia unita.
Speriamo che per quei tempi, ub'italia meno guelofo-ghibellina sia più pronta a questo...
Buona Notte
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Guglielmo Boghero
07/03/2011 - 22:05
Militarmente 30 Ottobre 2018 o formalmente 21 Gennaio 2021
Molto più corretta e meno "esclusiva" può essere la data del 21 Gennaio 2021.. per i 100 anni dell'Italia unita.
Speriamo che per quei tempi, un'italia meno guelofo-ghibellina sia più pronta a questo...
Buona Notte
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Francesca
08/03/2011 - 0:18
Non esiste un popolo puro e
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Tommaso Mazzoni
08/03/2011 - 1:38
COSA POTREBBE ACCADERE A UN MONCONE DELL'ITALIA?
- Nel caso di una ipotizzata o temuta secessione, potrebbe accadere che quel determinato “moncone” che prima apparteneva all'Italia venisse successivamente fagocitato, se non altro per costume e per cultura, da un altro Stato europeo.
- A parte che lo spezzare l'Unità Italiana sarebbe incostituzionale (articolo 5: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali[…]”)- ovvero potrebbe esser fatto solo con un colpo di stato o simile fatto -, la tendenza logica è stata, ed è, la realizzazione di una fin qui sofferta appartenenza all'Europa: più siamo perciò capaci, fra i popoli che compongono questa nostra grandiosa realtà, di livellare le differenze più marcate, meglio è per tutti, a vantaggio, quindi, di una formale Unità Europea, sebbene nel rispetto delle "autonomie locali". E, naturalmente, ivi comprese quelle che potrebbero avere, oggi, ma con scarsa prudenza e sempre a mio parere, le aspirazioni di chi confidi in chissà quali sbocchi (o forse anche per chissà quali presupposti vantaggi territoriali), che una ipotizzata secessione potrebbe peraltro contingentemente comportare.
- Ecco perché mi sento di festeggiare l’Unità Italiana, che, senza cavillare troppo sulle date, almeno idealmente iniziò 150 anni fa. Appunto.
- Tommaso Mazzoni - http://www.tommasomazzoni.it
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Antonio Zanatta
08/03/2011 - 9:24
W L'Italia W
A. Zanatta
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ALECX
08/03/2011 - 9:45
SE GUARDIAMO BENE L'UNITA'
PERTANTO SAREBBEMEGLIO FESTEGGIARE IL 4 NOVEMBRE DATA DELL'ARMISTIZIO.
PUO' ANCHE ANDARE BENE LA FESTA DEL 17 MARZO, MA NON SAREBBE MEGLIO ELIMINARNE ALTRE CHE SONO COSTOSE?
QUANTOMENO SE PROPRIO SI VOGLIONO FARE, SI POTREBBERO CELEBRARE ALLA DOMENICA PIU' VICINA ALLA DATA EFFETTIVA DI SCADENZA.
E CHI VUOL FAR FESTA, LO FACCIA A SUE SPESE, NON PAGATO DALLE AZIENDE.
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Tino
08/03/2011 - 10:01
Non vedo proprio cosa ci sia da festeggiare ?
- che ha, nei fatti, praticamente cancellato l'articolo 4 dalla sua Costituzione (La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto);
- che non è in grado di assorbire nuovi laureati anche dopo ben 4 anni dalla laurea neppure se, per guadagnare di che vivere, si propone come operario generico perchè considerato troppo istruito;
- dove non c'è nè è previsto un programma che attui un necessario ricambio generazionale con l'inserimento di forze nuove e preparate;
- dove la regola è il voto di scambio e dove conta più una raccomandazione di un titolo di studio meritatamente ottenuto;
- dove ad una tangentopoli si sostituisce una affittopoli, poi una vallettopoli, poi una medicinopoli, e tante altre ... opoli che ingrassano i soliti della solita casta.
E mi fermo qui.
E se anche verrà il federalismo, non cambierà un bel niente. Chi arriverà ai posti di comando continuerà a fare quello che hanno fatto gli altri al suo posto: il figlio con un incarico in regione, il fratello nel tal consiglio di amministrazione, la ditta della moglie con una casa di produzione televisiva privilegiata, ecc ecc ecc.
Povera Italia !
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elio Baldasso
08/03/2011 - 11:27
Vorrei sapere se le scuole
No io non festeggio e non espongo la bandiera, e sufficiente il 2 giugno.
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Elio Doro
10/03/2011 - 9:59
Spero che la SQUOLA non chiuda
Forse il CEPU che frequenti si adeguerà alla normativa, ma credo che per te non bastino anni di lezioni.
Complimenti
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Massimo F.
08/03/2011 - 11:31
Italia non unita
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Antonio Zanatta
08/03/2011 - 17:52
Ma!!
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LEONARDO
10/03/2011 - 14:20
Scusate se è poco, ma se è
Meditate gente, meditate
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mirko
13/03/2011 - 11:50
tempo perso
la festa si faccia quando non ci sarà più il principio di solidarietà verso le regioni succhia denaro!!!
Mirko
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