IL COMUNE E LA PROVINCIA HANNO POCHI DEBITI
Lo dicono le classifiche del Sole 24 Ore. Muraro: "Fa sorridere che in testa ci sia il sud, evidentemente gode di trasferimenti che i trevigiani si sognano".
| Mauro Favaro |
TREVISO – Il Comune e la Provincia di Treviso sono tra gli enti meno indebitati del Veneto. A dirlo, usando la forza dei numeri, è la classifica in cui il Sole 24 Ore che ha messo in fila i debiti dei Comuni e della Province d’Italia e, soprattutto, il loro peso in relazione al numero degli abitanti.
COMUNE – Ca’ Sugana ha un indebitamento complessivo di poco più 88 milioni di euro. Questo vuol dire che ogni residente in città, in tutto oltre 82 mila, ha sul groppone esattamente 1.078,2 euro. Tanto o poco? Guardando i vicini di casa ci si consola. Meglio dell’ente guidato dal ticket Gobbo-Gentilini, infatti, han fatto solo i Comuni di Belluno (557,4 euro di debito pro-capite), Padova (689,3) e Vincenza (889,9). Sono messi peggio, invece, i conti dei municipi di Verona (1.546,8 euro di debito pro-capite), Rovigo (1.416,6) e Venezia (1.375,6). Per la cronaca i Comuni più indebitati d’Italia sono quelli di Torino (3.519,7 euro di debito pro-capite), Milano (3.036,1) e Siena (2.457,3). Mentre i più virtuosi sono quelli di Caltanissetta (39,1), Vibo Valentia (56,5) e Brescia (82,6)
PROVINCIA – Il Sant’Artemio ha un indebitamento complessivo è di poco più di 172 milioni. Il che significa che ogni trevigiano, in tutto siamo circa 870 mila, porta sulle spalle un pezzettino di debito provinciale pari a 198,5 euro. Tanto o poco? Vale il discorso fatto per Ca’ Sugana: guardando i vicini di casa ci si consola. Meglio dell’ente guidato da Muraro, infatti, hanno fatto solo le Province di Venezia (138,4 euro di debito pro-capite) e Verona (176,8). Vicenza è sulla linea trevigiana (191,1). Sono messe peggio, invece, quelle di Belluno (204,5 euro di debito pro-capite), Rovigo (260,3) e Padova (305,4 euro).
«Siamo orgogliosi di essere perfettamente in media: dimostriamo di aver evitato sprechi e di aver fatto poco debito – esulta il numero uno del Sant’Artemio – e questo nonostante in questi anni abbiamo investito oltre 580 milioni di realizzando strade, scuole e servizi: abbiamo messo in cantiere ben 18 nuovi edifici scolastici, vantando inoltre il secondo posto nella classifica di Legambiente per la sicurezza della scuola, per non parlare delle centinaia di milioni investiti in viabilità, che ci han permesso di dimezzare i decessi stradali».
Per la cronaca le Province più indebitate d’Italia sono quelle di Cosenza (591,1 euro di debito pro-capite), Catanzaro (564,9) e Vibo Valentia (564). Mentre le più virtuose sono quelle di Carbonia-Iglesias (Provincia della Sardegna, attiva dal 2005, che vanta un debito addirittura pari a zero), Napoli (70 centesimi di debito pro-capite) e Olbia-Tempio (altra Provincia della Sardegna attiva dal 2005, che ha 7,2 euro di debito pro-capite). «Mi fa sorridere che la classifica veda territori del Sud, dove i conti non sempre sono a posto, ai primissimi posti – chiosa Muraro – evidentemente lì rinunciano a fare opere, oppure godono di trasferimenti nazionali ed europei che i trevigiani si sognano, riuscendo in questo modo a falsare la classifica».