Con (e nonostante) la crisi, aumenta il consumo di gelato
ROMA - Il gelato in Italia non conosce crisi: aumentano consumi e punti vendita. Nel 2012 gli italiani hanno speso oltre 2 miliardi in coppette e coni (+1%), 81 euro in media a famiglia, con punte al Nord con 91 euro. I più golosi sono i giovani, i single e residenti in Lombardia. Crescono quindi del 2% le gelaterie artigianali sfiorando quota 39mila, con il primato che spetta ancora alla Lombardia con il 15,6% del totale nazionale. Lo affermano Confartigianato e Cna, presentando una ricerca in vista della 1 Giornata europea del gelato artigianale istituita dal Parlamento di Strasburgo per il 24 marzo in 12 Paesi Ue.
Per celebrare l'evento, i gelatieri creeranno un gusto speciale preparato con la stessa ricetta a base di fior di latte variegato al cioccolato con mandorle pralinate, dal nome 'Fantasia d'europà. Secondo le due organizzazioni, a livello regionale, è la Lombardia a detenere il record dei consumi (392 milioni di euro pari al 19,4% del totale), seguita da Veneto e Lazio (184 milioni di euro pari al 9,1%), Piemonte (183 milioni pari al 9%), Emilia Romagna (179 milioni pari all'8,8%) e Campania (141 milioni pari al 7%).
Duello tra Roma e Milano per il primato provinciale, nella Capitale si spendono 134,6 milioni, mentre il capoluogo lombardo 133,9 milioni. Sono circa 600 i gusti di gelato sul mercato ma i preferiti continuano a essere i classici cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%).