Conegliano: "Il problema della baby gang in città? Il cambiamento deve iniziare dalla famiglia"
L'appello di Tondato: "Insieme alla diffusione della cultura del rispetto e alla sensibilizzazione ci deve essere fermezza nel punire chi sbaglia"
CONEGLIANO - “In passato abbiamo dovuto prender atto di episodi di teppismo perpetrati da minori nei confronti di coetanei, di aggressioni nei confronti di autisti di autobus o di rappresentanti delle istituzioni, di atti di maleducazione inaccettabili per una società civile”. Maurizio Tondato, consigliere comunale della Lega ed ex comandante della polizia locale di Treviso, torna sul tema delle baby gang. “Quasi sempre questi comportamenti vengono definiti meri atti di bullismo, ma declassarli in questo modo è riduttivo – aggiunge l’esponente della Lega -. È necessario e urgente sostenere maggiormente la cultura del rispetto nei confronti delle istituzioni e delle persone. Questo cambiamento culturale deve iniziare dalla famiglia, ma devono esserci anche interventi sanzionatori”.
“A volte sento critiche rivolte alla polizia locale di Conegliano o alle forze dell’ordine per alcuni fatti negativi che si verificano sul nostro territorio – dichiara Tondato -. Io invece ritengo che il personale della polizia locale e in genere tutte le forze dell’ordine stiano facendo tutto quello che è possibile fare. Il problema è che i provvedimenti che possono adottare, tenendo conto delle norme esistenti, sono anacronistici e insufficienti rispetto a certi comportamenti”.
“Insieme alla diffusione della cultura del rispetto e alla sensibilizzazione ci deve essere fermezza nel punire chi sbaglia, in particolar modo quando questi errori non sono più episodi sporadici – conclude l’ex comandante della polizia locale trevigiana -. Va ripristinata la cultura del rispetto, applicando le dovute sanzioni quando vengono violate le regole”.