Conegliano, rivolta contro il parcheggio "dell'ospedale" a pagamento: raccolta firme per farlo tornare gratis
Sui social è scoppiato un putiferio
CONEGLIANO - A Conegliano è scoppiato un putiferio. Il parcheggio “dell’ospedale”, infatti, è diventato a pagamento: sui social tanti utenti hanno protestato contro la nuova ordinanza, che introduce le strisce blu per i 369 posti auto del park di via Brigata Bisagno. C’è addirittura chi, sulla piattaforma Change.org, ha lanciato una raccolta firme per chiedere al commissario prefettizio Antonello Roccoberton di revocare il provvedimento che impone il pagamento del parcheggio.
Sui social, oltretutto, si è aperta una discussione sulla “paternità” della rivoluzione che riguarda gli stalli di quel park. L’introduzione della sosta a pagamento, infatti, è solo l’effetto “collaterale” di un accordo più ampio tra comune e Ulss 2.
Il parcheggio interrato “San Marco”, all’ex caserma che si trova di fronte all’ospedale, verrà infatti utilizzato e gestito dall’azienda sanitaria, che potrà così recuperare i posti auto che verranno persi a causa dei lavori per l’ampliamento dell’ospedale. Gli stalli del parcheggio di via Bisagno saranno invece gestiti dal comune, che ha introdotto il pagamento della sosta.
Ma chi l’ha stabilito? La delibera del 25 novembre scorso, con la quale si approva l’accordo con l’Ulss 2, porta la firma del commissario Roccoberton, nominato dopo la caduta dell’amministrazione Chies. Lui, però, sostiene che "c'erano degli accordi precedenti tra amministrazione e Ulss. L’accordo era già in fase di definizione”.
Anche il comandante della polizia locale Claudio Mallamace, che ha firmato l’ordinanza relativa ai parcheggi, ha spiegato che “l’iter è partito con l’ultima amministrazione (quella guidata da Fabio Chies, ndr). Ma può essere che la trattativa sia partita anche prima. Noi dirigenti ci limitiamo all’esecuzione di accordi precedenti”.