CONEGLIANO - Un assessorato alle piccole cose, per risolvere i problemi di ogni giorno, come l'asfaltatura dei marciapiedi di via Filzi. La rivitalizzazione di un quartiere, via dei Mille, e in particolare degli stabili comunali di via Cacciatori delle Alpi che dovranno diventare delle vere case popolari. Questo, e molto altro, nei primi 100 giorni dell'eventuale governo di Floriano Zambon.

Oggi la presentazione di tutti i candidati delle quattro liste che sostengono la sua candidatura a sindaco di Conegliano. "Considero la politica come più grande azione di volontariato. Per questo ringrazio le 96 persone che hanno scelto di mettersi a disposizione e al servizio della città - ha detto il candidato Floriano Zambon - ogni lista ha delle peculiarità che possono essere evidenziate. La presenza di ben 9 donne in Forza Conegliano, dei 10 ragazzi con e sotto i 30 anni di Popolari per Conegliano. In questa lista peraltro nessuno ha avuto esperienza amministrativa nel consiglio precedente. E poi Centro per Conegliano, che ha accompagnato il mio percorso dall’inizio, con personalità dalla notevole esperienza prolungata e sensibilità verso le tematiche sociali (vi è anche la presenza di Meda, il movimento europeo diversamente abili, ndr). La lista del Pdl, che può vantare personalità di grande esperienza amministrativa".

E poi, anche un po' di superstizione. “Quattro liste mi hanno sostenuto anche nella passata candidatura, sono convinto che mi porteranno fortuna – ha aggiunto – del resto, noi quasi quasi avremmo fatto una quinta lista, invece c'è chi ne ha professate 4 avendone poi 3 (si tratta della coalizione di Fojadelli, ndr)”.

Zambon ha già stilato dunque la “dieta” della città del Cima per i primi 100 giorni: rilancio degli asili nido, riapertura della ludoteca comunale, assegnazione spazi alle associazioni cittadine nella Casa delle associazioni di via Maset, dare piena e pronta attuazione al dispositivo regionale sulla presenza femminile in giunta, istituzione borsa di studio per premiare la meritocrazia in ambito scolastico, illuminazione mura storiche (cinta occidentale), avvio lavori Bretella di Parè, portare a termine i lavori del parcheggio di via Lourdes, dare piena operatività alla Caserma dei Carabinieri, dare garanzia di pagamento alle imprese che fanno opere pubbliche per il Comune, divulgazione presso i cittadini del piano comunale di Protezione Civile, valorizzazione delle relazioni con il territorio dando pienezza alla natura e agli scopi della Consulta dei Sindaci del Coneglianese, rigenerazione quartiere di via dei Mille: progettualità di edilizia convenzionata/sovvenzionata, realizzazione lavori incrocio stradale sul Menarè in zona industriale, messa in sicurezza mobilità debole, rifacimento marciapiede via Filzi (da via N. Sauro – via Matteotti), asfaltature: via Brigata Bisagno, via Ortigara. A sorpresa, il sindaco uscente Alberto Maniero non è capolista nella lista del Pdl: il braccio di ferro con il segretario provinciale, Fabio Chies, ha portato alla decisione di seguire l'ordine alfabetico nell'ordine dei candidati.

“Un modo di dimostrare che possiamo fare un passo indietro per il bene della città e per dimostrare che tutti, consiglieri e assessori uscenti e nuove leve, partiamo dallo stesso piano”. Flavio Silvestrin del Centro per Conegliano, ha sostenuto la sua preferenza di un “sindaco coneglianese, che conosce a fondo la città, la conosce e sa quali sono i suoi problemi”.