20/12/2024velature sparse

21/12/2024sereno

22/12/2024pioviggine e schiarite

20 dicembre 2024

Treviso

CONSIGLIO COMUNALE EFFICIENTE E CON GALANTUOMINI

Lo pensa il presidente Salvadori. Il suo vice Barbisan ha annunciato che i consiglieri possono accedere agli atti tramite internet

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

CONSIGLIO COMUNALE EFFICIENTE E CON GALANTUOMINI

TREVISO - E’ un consiglio comunale che lavora, che produce delibere, che mira ad ottenere economicità ed efficienza e che, soprattutto, è composto di galantuomini che sanno scindere la vita amministrativa dai rapporti interpersonali. Questo in estrema sintesi il report sull’attività del Consiglio comunale di Treviso nel 2010 presenentato dal suo presidente Renato Salvadori (nella foto) nell’ambito di un’apposita conferenza stampa svoltasi stamani a Ca’ Sugana alla presenza di alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione.

Tenendo conto che nel mese di gennaio tradizionalmente non si svolgono  sedute, lo scorso anno Palazzo dei Trecento, sede del consiglio comunale, ha ospitato 13 assise consiliari nel corso delle quali sono stati esaminati 105 atti deliberativi di competenza del consiglio, sono stati trattati 71 atti non deliberativi (comunicazioni ordini del giorni, mozioni, risposte ad interrogazioni) per un totale di 176 atti consiliari di cui 55 sono stati approvati dai 2/3 dei consiglieri.

Sono state presentate, per lo più dalle opposizioni, 89 interrogazioni, tutte evase, 14 odg di cui 6 evasi, 4 sono all’esame delle commissioni e altrettanti sospesi. Sono state presentate 14 mozioni, evase 7, 4 sono state inviate in commissione e 6 sospese. Il totale di accesso agli atti ammonta a 300. L’attività del consiglio costa ai trevigiani 136 mila euro lordi. Il gettone di presenza per ciascun consigliere, già decurtato del 10% dalla scorsa finanziaria dello Stato, è di circa 50 euro netti, gettone percepito anche in caso di presenza alle varie commissioni consiliari.

Per risparmiare il più possibile – ha spiegato il presidente Salvadori – inseriamo anche dai 13 ai 15 punti nell’ordine del giorno. Il consiglio ha lavorato al netto delle conferenze dei capogruppo, 2.870 ore nel 2010 per un importo lordo di 136.629 euro pari ad un importo lordo orario di 47.60 euro”. Il giovane vicepresidente di Palazzo dei Trecento, Riccardo Barbisan, ha ricordato che sul sito internet del Comune sono stati inseriti i curriculum di ciascun consigliere e che, soprattutto, è stata creata un’area riservata ai consiglieri che attraverso una password possono avere accesso a tutti gli atti che altrimenti dovrebbero recarsi a chiedere in Municipio con perdite di tempo per loro stessi e per il personale e con l’aggravio di costi per le fotocopie.

Quindi ora tutto ciò che serve per lo svolgimento dell’attività consigliare lo si può comodamente consultare sul sito. Com’è il vostro presidente, chiediamo alle opposizioni? “Dal punto di vista umano nulla da dire, solo che il ruolo delle opposizioni nelle commissioni si riduce a mera approvazione di atti già decisi in giunta, in pratica viene a mancare il ruolo di stimolo propositivo che spetta di diritto e dovere al consigliere di opposizione” ha detto Sossio Vitale di Città mia - Treviso Civica. Le opposizioni lamentano scarsissime o nulle convocazioni delle commissioni consigliare, che sono quattro.

“Mi sento con assoluta tranquillità di rigettare questa accusa perché la media di incontri di consigli, commissioni, di attività istituzionale è di oltre 12 volte al mese nel 2010. Inoltre le commissioni hanno già fatto oltre 176 atti deliberativi e questi sono giunti in consiglio comunale dopo essere stati approvati in commissione. Rispetto poi alla richiesta da parte delle opposizioni di un’apposita commissione Cultura, la giunta ha ritenuto non procedere alla sua creazione. Intanto si sta lavorando in modo bipartisan fra le consigliere comunali, fra cui Letizia Ortica (Pdl) e Maria Tocchetto (Pd), per la modifica dell’articolo 22 dello statuto comunale per l’inserimento del principio costituzionale delle pari opportunità.

Chiediamo una partecipazione maggiore e più qualificata delle donne all’interni dei consiglio di amministrazione, ma ancor di più ci interessa che ci fosse una presenza ancora più consistente delle donne nei consigli comunali, provinciali, regionali, in Parlamento. Condividiamo questa proposta del consigliere Tocchetto con le altre nostre colleghe consigliere e ci stiamo muovendo anche a livello regionale perché nel regolamento del consiglio regionale venga inserita la norma approvata nel regolamento del consiglio regionale della Regione Campania che prevede la possibilità per l’elettore di esprimere doppia preferenza dei consiglieri, una per genere. Nel Consiglio regionale del Veneto su 60 consiglieri ci saranno circa 3 donne, una presenza troppo esigua” ha detto Ortica.

 



Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×