Contagi e quarantene: "Donazioni di sangue in calo anche nella Marca"
L'appello della presidente Avis Vanda Pradal: " Donatori il vostro dono è indispensabile"
| Isabella Loschi |
TREVISO - L’incremento dei contagi da Covid-19 a causa della rapida diffusione della variante Omicron sta causando disagi anche a livello di donazioni di sangue. Anche nella Marca tra positività e le quarantene oggi circa 44mila trevigiani sono alle prese con il virus, tra i quali anche i donatori, impossibilitati ad andare a donare. Dopo la guarigione dal Covid, per donare devono trascorrere almeno 14 giorni.
È perciò presumibile, nella migliore delle ipotesi, che un donatore non si possa recarsi a donare per almeno 30 giorni. “Il 2022 è iniziato a ribasso a causa della variante Omicron che dilaga - fa il punto la trevigiana Vanda Prada, presidente di Avis Veneto - . Quello che ci preoccupa è che la carenza di scorte di sangue ed emoderivati legata ai contagi che si sta verificando non solo in Veneto ma in tante regioni d’Italia”. “Per questo dobbiamo mantenere alta l’attenzione perché oltre ai malati di Covid ci sono anche tanti altri malati e patologie che non possono essere trascurate o rimandate”.
Per questo la presidente Pradal rivolge un appello ai donatori: “Non abbandonate i nostri malati, il vostro dono, soprattutto in questo momento, è indispensabile. Mentre rinnoviamo l’appello a diventare donatori a chiunque avverta questa vocazione ad aiutare il prossimo”.