Controlli nella notte a Treviso: quindici le patenti ritirate
Una dozzina i conducenti che guidavano alticci, in due hanno tentato la fuga all'alt della Polizia. Una 35 ha esibito anche una patenta falsa: cinquemila euro di multa
TREVISO - La Polizia di Stato questa notte nel centro abitato di Treviso ha eseguito dei controlli mirati per contrastare i comportamenti scorretti, principalmente guida distratta e pericolosa, assunzione di alcol e sostanze stupefacenti.
I servizi organizzati dalla Sezione della Polizia Stradale di Treviso, hanno permesso di controllare 70 veicoli e 76 persone; di queste 12 sono risultate in stato di ebbrezza alcoolica, condizione che in quattro casi ha avuto anche conseguenze penali; sei conducenti guidavano senza far uso delle cinture di sicurezza e quattro sono state sorprese a telefonare durante la guida.
Due automobilisti non si sono fermati all’alt imposto e premendo sull'acceleratore hanno cercato di allontanarsi ma immediatamente sono stati raggiunti, controllati e sanzionati per aver creato pericolo e generato allarme.
Complessivamente 39 sono state le infrazioni al Codice della Strada contestate, condizione questa che ha determinato il ritiro di 15 patenti di guida e di 1 carte di circolazione e la decurtazione di 202 punti patente.
Dai controlli, poi, è emerso che una donna, residente nel padovano, guidava con una patente apparentemente emessa da Autorità estera. Il documento, invece, dopo una serie di riscontri tecnici era contraffatto. L’automobilista è stata segnalata di falsità materiale commessa dal privato, un’ipotesi di reato che prevede fino a due anni di reclusione, mentre la finta patente è stata sequestrata, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Alla 35enne, inoltre, è stata contestata anche la violazione amministrativa della guida senza patente, un illecito definito dal Codice della strada che fa scattare un verbale da 5.110 euro e il fermo del suo veicolo (regolarmente assicurato) per un periodo di tre mesi.
Si spiega dalla Questura: ''Tali servizi saranno ripetuti al fine, non solo di reprimere i comportamenti scorretti ma, anche per indurre i conducenti a cambiare la condotta e a scegliere atteggiamenti virtuosi e sicuri per sé e per gli altri.
Ci si può divertire senza rischiare un incidente, basta scegliere di non guidare dopo aver bevuto e fare rientro a casa''.