CORDIGNANO - «La prima stima è di alcune centinaia di migliaia di euro di danni patiti dai privati». Il maltempo ha lasciato un profondo segno a Cordignano dove il Meschio, salito a livelli mai visti negli ultimi cinquant’anni, è esondato in centro, allagando case e negozi di piazza Italia e di via Diaz e poi villa Zanussi, la località Pinè e diverse abitazioni anche a Ponte della Muda.

«Danni al patrimonio pubblico – fa il punto il sindaco Alessandro Biz – non ne abbiamo. Tutti i danni si concentrano sui privati. Circa 150 tra case e negozi sono stati allagati. I residenti stanno accatastando quanto va buttato lungo le strade: mercoledì passerà la Savno».

Il Genio Civile interverrà sull’argine del Meschio: circa una decina di metri di muro in sassi è stato spazzato via dalla forza dell’acqua. Provvisoriamente saranno collocate delle paratie per evitare che in caso di piena il fiume esondi invadendo le vicine case.

«Anche oggi – diceva ieri il sindaco – abbiamo appreso di altre vie e abitazioni interessate da allagamenti a Ponte della Muda. Il Meschio è uscito anche nei pressi della centralina idroelettrica di Pinè e l’acqua si è riversata dentro a delle case della vicina Ponte della Muda».

Molti cordignanesi ieri e domenica sono scesi in strada per aiutare chi ha patito danni, aiutandoli nelle operazioni di pulizia, prosciugamento e sgombero di locali invasi da acqua e fango.